giovedì 7 ottobre 2010

2 POESIE SENZA TITOLO di Luca Chiarei

I

Sono giorni sospesi
                                               passi senza strade
sono ore tutte insieme
sono i nostri giorni
                                               a picco sulla pece

così il respiro diventa di lago
poi suono che diventa stagno      vapore
la vita logo del tuo
sereno dolore.
….
In retta e vite ora ti scavo
dentro quella terra che ci traversa
nella nera zolla che mi rivolta
cercando di tacco un punto da leva
                                                                       un fondo
un pianto che non mi lasci
            un cuore d'alga che mi riporti a galla

ed è così che alla fine accade
in ogni cosa che deve accadere
il presente che ci contiene
un lavoro che ci accompagna

allora sarà facile lasciarsi
come quella stella che affiora
nel cielo quando muore la luce.



II

Tu non sai quanto resta
ancora da scavare   quanta pancia
quanto cielo di Milano sommerge
la tua ombra              d'astronauta in frantumi
mentre la luna sale alla ringhiera
della mia bocca

la neve evapora dai boschi radi
e fa di vetro le morene        
luci ai lati di ogni ferita
distesa con il freddo dei pensieri
quelli che scarti                    come aerei di carta

quelli che poi ti vengono a cercare


1 commento:

Anonimo ha detto...

Complimenti, ogni verso mi sorprende. E mi sorprende il tono della voce, che mi arriva calmo e colloquiale... lontano dai luoghi dalla cruda ragione, ma per ragionare diversamente, cioè oltre le domande e le risposte, come mi pare che sa fare solo la poesia.
mayoor