martedì 5 ottobre 2010

5. AM di Augusto Villa

5.AM

Scalda le mie spalle
il profumo del caffè.

Al sole di questa lampadina
il mistero comprendo

del salto dei biscotti

della gioia

e dei pianeti tutti.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Basta una piccola azione, un profumo, una sollecitazione visiva per sciogliersi nel mistero che accomuna gli uomini alla grazia dell’ assoluto.

Anonimo ha detto...

Caro Augusto,

solo ora sono riuscita a leggere le tue poesie per il blog, ma, non avendo dimestichezza con quello spazio, ti esprimo il mio apprezzamento.
con l'onesta mail. Mi sono piaciute in particolare "Pensieri di notte", "Stiamo svegli" e poi "Intimestizie”. In "Pensieri di notte" la rabbia si sente e la scrittura spezzata accentua la resa della poesia. "Stiamo svegli"
potrebbe sembrare un po' scontata, però vi si sente un soffio delicato ed è un flash vivido di un'esperienza che tutti possono richiamare alla memoria. Ma, soprattutto, mi piace l'immagine finale.
Mi fermo qui. Il mio tempo ahimè è già finito.
A presto

Grazia De Benedetti