martedì 12 ottobre 2010

NOTTURNO di Luisa Colnaghi











Notturno

Scoppiano i tuoni sul tetto
il vento colpisce sui vetri
rovescia la pioggia
la casa è tormentata.

Sorpresi nel buio si ascolta
tutto il rumore
con occhi feriti dai lampi
si attende la fine.

Una sirena lacera l'aria
denota un breve interludio.
Poi è silenzio, tutto è cessato
e la notte diventa più cupa.

La casa sembra addormentata
ancora i sogni tornano danzando
leggeri come fantasmi,
ombre nel ritmo del pendolo.

Per la la traduzione in lingua inglese:

Nocturne

Thunder  rumbles on the roof
the wind strikes and hurls
the rain on the windows,
the house is in a torment.

Surprised in the dark
we listen to the loud roars.
Our eyes blinded by lightening
we await the end.

The hoot of a siren rends the air
it denotes a short interlude.
Then the silence, it is over,
the night becomes darker.

The house seems to be asleep
again, dreams return dancing
like phantoms, light  shades
in the rhythm of the pendulum.

1 commento:

Moltinpoesia ha detto...

La casa è, per le donne, una metafora di loro stesse e del loro corpo. Non lo sapessi, questa poesia la potrei considerare una sceneggiatura, breve e piuttosto intensa. Efficace. Ma il dentro e il fuori si confondono senza bisogno di spiegazioni, e tutto sembra accadere nella naturalezza di una veglia notturna.