giovedì 11 novembre 2010

DIZIONARIETTO MOLTINPOESIA
Eugenio Grandinetti
Sisifo (o della conoscenza)

          












Girano
nell’universo illimitato ammassi
di galassie,nelle galassie astri
che trascinano con sé pianeti,
e i pianeti satelliti. Trascorrono
liberi all’apparenza i voli
caudati delle comete,
e ogni cosa ha il suo corso,
immutabile,ché non si scontrino
l’uno con l’altro in una catastrofe
incommensurabile.
Frammenti minimi vagano
senza regole:i maggiori
corpi li attraggono
dolorosamente,li assimilano
a sé: C’è forse
in tutto questo esterna
una volontà che li regoli
o è forse un meccanismo
autonomo che si regola
solo su basi fisiche?

Ma è inutile
chiederselo ora,perché il mondo
delle nostre conoscenze
è ancora limitato e gira
vorticosamente anch’esso
attorno all’asse instabile
della nostra ragione
sempre in cerca
di nuove consapevolezze
per non delegare ad altri
la gestione dell’essere. Forse
un giorno riusciremo
ad acquisire una lungimiranza
nuova che ecceda
i limiti del noto,e ci apra
un mondo che ora pare
inconoscibile,e ci permetta
di guardare dall’alto i mondi
                                muoversi
in circolo e capire
ogni singolo moto di ogni singola
ruota,di ogni singolo
ingranaggio. Come Sisifo
spingiamo a fatica lungo il dorso
aspro di un monte un peso che
                                l’ascesa
man mano accresce,
con la fede in noi stessi ed il timore
che prima di raggiungere la cima
ogni nostra speranza si vanifichi
e per forza d’inerzia ancora rotoli
verso il basso. Eppure
aver la forza di ricominciare
ogni volta l’ascesa,
sperando che non sia inutile,
che non occorra
disfarsi di sé,dissolversi
per non essere più
esseri consapevoli che guardano
nell’universo vorticare ammassi
di galassie,nelle galassie
brulicare astri
che trascinano con sé pianeti
 e nei pianeti esseri
razionali che vorrebbero
che la loro ragione li guidasse
verso la consapevolezza                                          

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