mercoledì 30 marzo 2011

CONTRIBUTI
Fabiano Braccini
Scrivere al presente 15:
Tutti in fila
[Libia 2011]

      

Petti verdi
in fila per tre
mitra in braccio bombe a mano
coltellaccio seghettato
per potare liane e gambe
nervi tesi
energetiche presine.
Col cianuro sottolingua
vanno dentro alla foresta
caricati soldatini.

Petti neri
in fila per sé
un elmetto doppio strato
per pararsi dalle schegge
dinamite nelle tasche
esche inneschi
erbe amare biascicate.
Con borracce di bevande
vanno dritti nelle casbe
a cercare paradisi.


Petti rossi
in fila per due
generali in testa a tutti
con le sciabole levate
luccicanti insanguinate
con gli sguardi
sempre uguali allucinati.
Sono massa che sbandiera
ideali del momento
che domani cambieranno.

Petti grigi
cento mille                   
con libretti fili d’oro              
d’una santa ribellione                  
con divise troppo lise
baionette
cappellacci malcuciti.
Con la fame nella gola
vanno dove non lo sanno
a far carne da macello.

Petti fissi
al seggiolino
di mirage mig e tornado
vanno in cielo a saettare                    
hanno i pollici già pronti
per sganciare
vulcan - missili aria terra.
Con asettiche missioni
per far pace con la guerra
per far lampi d’ogni vita.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Questa è poesia! Emy