lunedì 25 aprile 2011

SCRIVERE AL PRESENTE
Enzo Giarmoleo, Emilia Banfi
Contrasto sull'umano

Enzo Giarmoleo
  Sono stato alla manifestazione del 25 aprile  ho sentito alcuni giovani che gridavano contro il rais di turno che per loro non era Gheddafi, Mubarak o Ben Ali ma sicuramente Berlusconi. Lo slogan più gridato era :"Que se vayan todos" subito dopo altri giovani hanno ricordato il fosforo-veleno dell'esercito israeliano spesso denunciato da Vik e poi  i "clandestini" senza alcun diritto. Ho pensato di mandarvi questa "poesia":
COSTRETTI
Costretti respiro difficile sotto i letti
conviene stare appiattiti
sulla pancia rivolti verso la luce sulla guancia
sfiorando la ruggine
Dove nasce il maestro del dolore ?
Pensieri malnati banali disegnano recinti
dove i sogni reali
cadono sotto i colpi dei rais di turno
Striscianti lungo le frontiere d’acciaio
lungo muri reali mentali sballo totale per  cecchini
di border patrol di serie
potenza di fuoco letale di armi laser
E’ il progresso Baby!
Rannicchiati negli inutili rifugi
luminarie di razzi bianco immacolato
schegge di fosforo cervelli brandelli intrisi capelli
si conficcano nel muro
Costretti nelle fosse sotto pioggia di pietre
la mano fuoriesce dal cumulo
munita di relativo cartellino
E’ il potere Baby!
Arrotolati nelle coperte delle OSF di turno
plaid incerate cartoni
Il freddo ci coglie il carro ci raccoglie inermi finalmente
  Dove nasce il piacere del male ?

Emilia Banfi
( Enzo, forse non è così, forse...)  

IL CREDO 

Credo nell'uomo onnipotente
creatore e signore del cielo e della terra
di tutto il suo male e di tutto il suo bene
visibile e invisibile
credo in un unico tipo d'uomo
dal quale ne venne un altro
e poi un altro ancora
ed il male ruppe la roccia
ed il bene la ricompose
oggi ora e per sempre
nella lancia nella spada
nella polvere da sparo
nell'atomica nei gas
nel comando nella fame
nell'offesa nella difesa
credo e costringo a credere
finchè denaro non ci separi.

BYEMY 

Nessun commento: