sabato 29 ottobre 2011

Luisa Colnaghi
Tramonta il tempo



Tramonta il tempo
un poco ogni sera

l'ultima ombra rossa
scende sul mare
dietro il colle
oltre le cime più alte
di ogni stagione,
nel cielo della vita
il nostro tempo
nel declino della sera
si trasfigura eterno
e muore.
 
Time wanes a little
every night.

The last red shadow
falls down on the sea
behind the hill
beyond the highest peaks
of every season,
in the sky of  life
our time
declines on the evening
it  transfigures eternal
and dies.




September 2011
Luisa Colnaghi

2 commenti:

Anonimo ha detto...

M'inchino a questa potentissima poesia. La morte come il cigno.
Il tramonto è il suo ultimo bellissimo canto.

Vorrei anche commentare diversamente, ma non ne sono in grado. Non so trovare padri a questa poesia ne' madri. Ne' un'epoca passata, che sembra esserci, forse fatta d'amore per le poesie che leggevi durante la tua formazione. Ma questa delicatezza e questa inventiva del capovolgimento (chimi ombra l'ultima ombra rossa che dovrebbe essere luce). Il tempo ben raffigurato sulle cime di sempre... sempre. Moriranno anch'esse? La vita si allontana, ma invece di continuare a salire nel cielo della vita, declina nell'eternità perché... sembra che la morte arrivi ancor dopo di essa, dell'eternità. Non chiude, non prende posizione, ne' nichilista ne' speranzosa. Per dirla con Eistein, nemmeno si trasforma in altra vita. No, muore. Ma "muore" è anche privo di pessimismo, se mai è visivo del buio della notte. E' una semplice metafora. Diciamo che Luisa ha chiuso con professionismo.

Mayoor

Anonimo ha detto...

"Se rimescoli i prima i dopo i sempre
per sgomento dell'oltre ogni altro oltre,
pènsati solitario nel linguaggio:
dove pare che esistano silenzi
non simmetrici a nulla."

Franco Tagliaferro in una poesia pubblicata poc'anzi su questo blog.
Mi sembra dialoghi con te.

mayoor