lunedì 3 ottobre 2011

SEGNALAZIONE
I giovedì di Turro
Incontro del 6 ottobre 2011


Il  6/10/2011  alle 21,00  serata collettiva di poesia,con alcuni dei poeti che hanno partecipato alle tante serate della rassegna "I GIOVEDI' DI TURRO" ed altri ancora, primo appuntamento del mese di ottobre 2011, organizzata dall'Associazione La Conta in collaborazione con il Circolo Arci Martiri di Turro, che avrà luogo, con ingresso gratuito con tessera ARCI, giovedì 6 ottobre 2011, alle ore 21,00 al Circolo ARCI Martiri di Turro, Via Rovetta, 14 a Milano.
 In particolare saranno presenti Ada Crippa, Alberto Figliolia, Annamaria Locatelli, Antonella Doria, Chiarina Buongiorno, Enzo Giarmoleo, Ezio Spataro, Maddalena Capalbi, Maria Dilucia, Mihai Mircea Butcovan, Serag Ahmed, Tito Truglia e tanti altri ancora che presenteranno una selezione delle loro più belle poesie.


Invitiamo poetesse ed autrici a partecipare il 13 ottobre all'incontro  LE PAROLE DELLE DONNE alle 21,00
 scrivere una mail a  laconta@interfree.it

I GIOVEDI' DI TURRO: Uno spazio per condividere ascolto e partecipazione, perché Milano ha bisogno di spazi e di opportunità reali di espressione, aperte a tutti.  La rassegna "I Giovedì di Turro" è un appuntamento fisso settimanale per incontrarci a fare poesia dove, grazie anche alle vostre idee, proposte e partecipazione, potremo realizzare:
  • Serate di poesia: con poeti, noti e meno noti,  che ci presenteranno le loro opere;
  • Serate collettive di poesia: aperte a tutti i poeti della nostra città e non solo. Ciascun autore potrà presentare i sue opere per circa dieci minuti e, per partecipare, è sufficiente scrivere una mail a  laconta@interfree.it oppure  presentarsi in sala mezz'ora prima dell'inizio della serata;
  • Serate di presentazioni di riviste,  libri, film e opere teatrali di poeti: con la partecipazione degli autori, attori, registi ecc.

C’E’ BISOGNO DI POESIA

C’è bisogno di poesia,
per annullare le sbarre
dell’invisibile carcere
che blocca le nostri menti
e fa abortire i nostri sogni.
C’è bisogno di poesia,
per, nonostante tutto,
continuare ad amare.
C’è bisogno di poesia,
per non odiarci a prescindere!
Per sfuggire
al folle vortice del nulla.
C’è bisogno di poesia
per strapparci all’inganno,
sopportare il dolore dell’incertezza
seppellire, dolorosamente, le false illusioni.

Maria Dilucia

5 commenti:

Anonimo ha detto...

C'è bisogno di poesia
per rovinare la vita
di chi crede solo
a quel che si compra
a quel che si paga
C'è bisogno di poesia
per non odiare colui
che dei bisogni nostri
farà i suoi tesori
C'è bisogno di poesia
per fare e non per sognare.

Emy

Unknown ha detto...

"C'è bisogno di poesia
per rovinare la vita.."

da quando o quando mai la poesia rovina o deve rovinare la vita ?
puoi spiegarti meglio?
grazie

Anonimo ha detto...

La poesia pagata, la poesia comprata. Rovina intesa come crollo,caduta, fine. Potenza della poesia? Illusione? Dalle rovine si può risorgere. Caro/a in soffita che sei? Emy

Unknown ha detto...

Emy
06 ottobre 2011 12:36

ehm ehm Ehmy .-), vediam vediamo.Per ora finisco in A , come la soffitta,ma immaginala assai assai piccolina..per giuunta,per rendere poco a poco,si aggiunsero molti diminutivi,
di cui uno sembra ingannar ancor più di nina o ros o rosa di rosannina...

non so se sono cara, non nel senso del prezzo ben inteso, ma dell'affetto che ha in sè quel suono che tu hai espresso..cara Emy mi chiedi che sono? forse una rovina? (*_°) ==occhiolino)

allora speriamo io lo sia ,una rovina di pietra ok? però non del famoso cuore raggelato, nooo, di quelle tracce di una volta magari un po' a metà sedile per una o un passante e un po' sepolte dai rovi? ma d'estate piene di more?
(*_°)

però ocio alle spine come per le rosa ..
(*_°)

oppure no, non sono solo pietra sepolta nel tempo nell'incuria delle diversamente more,ma qualcosa che ancora ospita banchetti,camini, racconti,pianti a dirotto,favole,risate,litigini,riabbracci, quintane,spettacoli e giocolieri,notti stellate gelo, riparo..

come che dirti!?!,per Milano basterebbe che so,dirti che sono una pietra o una trave del mulino di Chiaravalle? che ne dici? mi vedi?..oppure un po' a più sud ma non troppo, che dirti, ti piace Castell'Arquato? troppo? facciamo poco poco, e diciamo Vernasca? sono una pietruzza di Vernasca , ok?
ma se andiamo un po' più a sud potrei dirti altri posti,la prossima volta quando ti ricrollo addosso con un altro abbraccio?

ro..vino
di indovine
son Emy..pietre
sorte e risorte
vicine

(*_°)
ro

Anonimo ha detto...

Cara Soffita,grazie ad un mio errore, il -che sei- doveva essere -chi sei- . ROSSANA!!! Ma guarda un po'!
Fantastico ! Uno scoglio ,un grande scoglio nel quale devo stare attenta a non inciampare... che ne dici? Com'è piccolo il mondo e come è grande il mare. Bentornata! Emy