sabato 29 ottobre 2011

Segnalazione
Giovedì 3 novembre ore 21.00
alla Libreria Popolare di Via Tadino 18 - Milano



Giovedì 3 novembre ore 21.00
PASOLINI RIPENSATO E DISCUSSO NEL 2011
a cura del Laboratorio Moltinpoesia e della rivista FAREPOESIA

Intervengono: Ennio Abate, Natascia Ancarani, Tito Truglia ed altri

Luisa Colnaghi
Tramonta il tempo



Tramonta il tempo
un poco ogni sera

l'ultima ombra rossa
scende sul mare
dietro il colle
oltre le cime più alte
di ogni stagione,
nel cielo della vita
il nostro tempo
nel declino della sera
si trasfigura eterno
e muore.
 

giovedì 27 ottobre 2011

Ennio Abate
Commento a un commento




@ helena janeczeck
sul blog LE PAROLE E LE COSE 

Come l’agonizzante diventa un sasso lo sapete.
Come si butta via
die Leiche il cadavere spezzato l’avete visto.

(F. Fortini, Perché alla fine…, in «Paesaggio con serpente»)

Lo sguardo è là ma non vede una storia
di sé o di altri.

(F. Fortini, Molto chiare…, in «Paesaggio con serpente»)


Lei, scrivente su «L’Unità»,
organo del Partito plaudente
libiche guerre
in nome della ripudiata Costituzione
dal suo cannocchial rovesciato
che vede?

«Le lacrime di Vale, la bimba di Carla, il corpo di Gheddafi».

Rita Simonitto
Haiku




Amore


I
Nubi sottili
Nel cielo spettinato
Trema l’azzurro.


II
Beltà di donna
Come astuta volpe
Il cuore ruba.

Franco Tagliafierro
Cinque poesie



PER SGOMENTO DELL'OLTRE

Come attesta il satellite
qui non è atroce l'epoca e stanotte
avremo sia meteore di stagione
che incantesimi di luna.
Il massacro
è in corso provvisoriamente altrove.

L'oltre quei monti, il dilà dal mare,
il dove pare che esistano uomini
con la testa di cane...
Era lo spazio
che attenuava la paura, non di essere
vittime, ma suscitatori di incubi?

Se rimescoli i prima i dopo i sempre
per sgomento dell'oltre ogni altro oltre,
pènsati solitario nel linguaggio:
dove pare che esistano silenzi
non simmetrici a nulla.


mercoledì 26 ottobre 2011

Lucio Mayoor Tosi
Ancora indecisi



L’energia sale come coltello sulle gobbe della povera gente. 
Oh povera gente tempio stempiata, in divisa d’attori 
sulla copertina rivista dal medico tra sinusiti pancreatiti 
e dolori nascosti parlando d’altro 



di vacanze ora divenute soldi spesi, in fondo liberati 



e liberate signore già fatto. Fatta la festa, partorito il figlio 
la figlia. Già fatto. Andava fatto. Ma rifarlo no, ci si pensa. 
Lo sbaglio è dovunque. 

lunedì 24 ottobre 2011

Ennio Abate
Ancora su poesia e critica


Sul blog di MILANOCOSA è in corso una discussione che, partendo da uno scritto di Giorgio Linguaglossa e in parte allontanandosene, ripropone la solita questione del rapporto tra critica e poesia. Questo mio commento replica a un intervento di "erm" che trovate QUI [E.A.]

Commento di Ennio Abate 24 ottobre 2011
@ erm
[scusandomi di rimanere fuori tema rispetto al post di Linguaglossa]

 I modi della poesia possono essere tanti. D’accordo. Come le visioni del mondo (o ideologie), che in parte riceviamo, in parte rielaboriamo, adattiamo alle nostre esperienze o abbandoniamo in certe fasi della nostra esistenza o della storia collettiva in seguito a crisi, epifanie, pentimenti, revisioni più o meno approfondite.
Queste visioni del mondo (o ideologie) - questi abiti (culturali) che indossiamo - mutano anche perché vengono criticate; e vengono criticate, quando tali credenze (distinte dalle scienze, che comunque hanno anch’esse ormai una natura probabilistica e non più di certezza assoluta) non corrispondono più al “mondo”.

Nicoletta Saccon
Due poesie


RIVELAZIONE

Togliersi il cappotto, i pensieri,
togliersi.
Anche gli sguardi degli altri,
appenderli alla soglia.
Lasciare le scarpe,
aprire le mani.
Appoggiarsi piano all’ombra
all’osso sottile che ci sostiene
al rivolo tiepido dell’alito
sul vetro.
Allora, nell’istante, vegliare.

Un flash sul 1° incontro
del Laboratorio MOLTINPOESIA
del 18 ottobre 2011



 Il 18 ottobre eravamo davvero molti (anziani ma anche giovani) per il primo incontro del Laboratorio. Leggere in gruppo i propri testi, sentire la propria voce davanti ad altre persone è, malgrado le riserve sui reading, un momento  di autoriconoscimento e di verifica. Organizzaremo altri incontro nei prossimi mesi. Qui sotto pubblico i testi letti che mi sono arrivati. [E.A.]

venerdì 21 ottobre 2011

Emilia Banfi
Ai giusti

 
Il fiuto della morte arriva
dappertutto oh vite malandate
anche lui al freddo olfatto
ai suoi occhi senza sguardo
sbarrati e poi socchiusi

domenica 16 ottobre 2011

SEGNALAZIONE
1° Incontro
del Laboratorio Moltinpoesia
alla Palazzina Liberty

18 ottobre 2011 ore 18

Primo incontro del Laboratorio Moltinpoesia
a cura di Ennio Abate

Experimentum moltinpoesia

Arrivate alle ore 18 alla Palazzina Liberty. Portate alcune delle vostre poesie o la poesia di un autore che vi pare un maestro da cui imparare (a leggere, a scrivere) o un brano (non troppo lungo) di un critico di poesia che dice qualche verità scomoda sulla poesia contemporanea.Faremo un’ora di lettura di testi e un’ora di discussione sulle cose lette.

 


Palazzina Liberty L.go Marinai d'Italia 1, Milano

venerdì 14 ottobre 2011

Video
Carmelo Bene legge Pasternak
In morte di Majakovskij




clicca sotto  per vedere e ascoltare



SEGNALAZIONE
Ripensare il mondo

PUO' SERVIRE ANCHE AI POETI [E.A.]


Terzo ciclo di incontri: 21 ottobre | 25 novembre 2011
complesso di San Cristo, via Piamarta 9, Brescia | ore 18.00


Questo terzo ciclo tocca tematiche tanto attuali e complesse quanto troppo spesso affrontate con disarmante superficialità nel nostro Paese. L'intento di questo ciclo di incontri è invece quello di offrire spazi di approfondimento, con contributi che ci aiutino a guardare lontano, a nuove prospettive. Partendo dal precariato, malattia onnivora e distruttiva di una società civile non solo economica e politica, e senza dimenticare l'orizzonte internazionale in cui la crisi del lavoro si pone, e le derive che ne conseguono (non ultima la "fabbrica" del terrorismo); avvertendo nello stesso tempo il dovere di uscirne con intelligenza – reiventando le stesse forme di lavoro – e per costruire una diversa civiltà, in cui sia valore proprio il riuso – riparare, riutilizzare, ridurre.

mercoledì 12 ottobre 2011

Emilia Banfi
Autunno oltre












Dalla terra brulla al fianco
s'affaccia un insolito pensare
di cavalli in corsa e di criniere
folte
spinte di vento e fruste
scuote
il rumore agli zoccoli
la campagna lascia tracce
di bruma e foglie più gialle
Infinita corsa potente
viva
di liberi colori i mantelli
e code di vigore
alte
più del pensiero ancora
sfrenato fugge il galoppo
e spacca un astro ormai
lontano
rovinosa fine
memorabile bellezza.

SEGNALAZIONE
POESIAPRESENTE
Appuntamenti ottobre 2011


POESIAPRESENTE - Appuntamenti ottobre 2011


1- Leggere, con cura – conferenza stampa a Lugano (vedi invito allegato)
mercoledì 12 ottobre - ore 11 Ospedale Regionale di Lugano – Ospedale Civico – Aula Magna
via Tesserete, 46 Lugano
Interverranno: Fabiano Alborghetti, responsabile del progetto Leggere, con cura
- Gianluigi Rossi, Direttore dell’Ospedale Regionale di Lugano - Prof. Dr. med. Roberto Malacrida, Primario Medicina intensiva all’Ospedale Regionale di Lugano - Prof. Dr. med. Valdo Pezzoli, Primario di Pediatria dell’Ospedale Regionale di Lugano - L’artista e illustratrice Fiorenza Casanova - Il poeta Flavio Stroppini che leggerà le 6 poesie dei poeti coinvolti - Il maestro Mimmo Prisco che eseguirà alcuni intermezzi musicali.
Leggere, con cura è un progetto di poetry therapy di PoesiaPresente/ Robinart Factory con la cooperazione di Fondazione Arbor. A Lugano il co-organizzatore è l’Ospedale Regionale di Lugano.

2-
Prima conferenza su Roberto Sanesi (vedi dettaglio in basso)
mercoledì 12 ottobre - ore 15.30Aula Magna del Liceo B. Zucchi, Piazza Trento e Trieste, 6 Monza
professor Giorgio Zanchetti, Università Statale di Milano
Reading delle poesie di Sanesi a cura di PoesiaPresente con Marco Bin, Simone Camassa, Vera Tisot

sabato 8 ottobre 2011

Experimentum moltinpoesia
Trasformare Tranströmer


Su, chi osa  prendere questa mia poesia  (sono l' ultimo Nobel, perdio! Un poeta-feticcio! ) e correggerla, cambiarla, rimaneggiarla? Chi di voi comincia? Che lo fulmino... [E.A.]
 
Una notte d’inverno di
Tomas Tranströmer


La tempesta poggia la sua bocca alla casa
e soffia per emettere un suono.
Dormo inquieto, mi giro, leggo
il testo della tempesta assopita.
Ma gli occhi del bambino sono spalancati al buio
e il temporale mugola per lui.
Entrambi amano le lampade che dondolano.
Entrambi sono a metà strada dal linguaggio.
La tempesta ha mani infantili e ali.
La carovana si lancia verso la Lapponia.
E la casa avverte la sua costellazione di chiodi
che tiene insieme le pareti.
La notte è immobile sul nostro pavimento
(dove tutti i passi attutiti
riposano come foglie affondate in uno stagno)
ma fuori infuria la notte!
Sul mondo passa una piú grave tempesta.
Poggia la sua bocca alla nostra anima
e soffia per emettere un suono – temiamo
che la tempesta soffiando ci svuoti.

Segnalazione
Paolo Giovannetti
e Gianni Turchetta
presentano Pietropaoli
alla Libreria Odradek


Libreria Odradek
Via Principe Eugenio 28
20155 Milano
tel. 02 314948
www.odradek.it
Martedì 11 ottobre, alle ore 18
Paolo Giovannetti e Gianni Turchetta presentano Dissezioni di Antonio Pietropaoli (Oèdipus edizioni) 
e ne discutono con l'autore.
 
La partecipazione è libera.

venerdì 7 ottobre 2011

Gianmario Lucini
Avevano una speranza
alla macchia


Avevano una speranza alla macchia
- mio padre, Luciano, il Moro, i quattro slavi
dei quali più nulla si seppe -
poter cogliere in pace il frutto
delle proprie fatiche,
falciare il prato,  andare
per il mondo con la vita in mano
ancora da iniziare sui vent'anni,
un amore sereno, una pace
fatta di casa, di pane e qualche chiacchiera
di domenica con gli amici all'osteria;

Beppe - Igor de Provence:
Dialogo in versi


Beppe

Ed Enzo[Cfr. post precedente] é un poeta.
Non perché mettendo molti "a capo" la sua prosa potrebbe avere forma di poesia.
Non perché ha impegno politico.
Non perché centra il costume e il malcostume. O la mattina é irlandese.
Enzo è un poeta.
 
Invece

Enzo Giarmoleo
Silenzio

Mattinata silenziosa non sappiamo se pioverà un primo segnale di freddo il cielo è irlandese le nuvole silenziose fanno presagire uragani Contadini moderni pregano in silenzio che arrivi la pioggia la morte di Steve ci lascia perplessi e silenziosi solo un mantra serpeggia nelle menti “Stay hungry, stay foolish” “Stay hungry, stay foolish” In silenzio cerchiamo di capire il significato  di questo invito mentre sulle pagine della cultura del Corriere la notizia del nobel al poeta del silenzio fa a pugni con lo stridore delle notizie nostrane sulle consulenze poetiche a pagamento la foto di Tranströmer al pianoforte nessuna supponenza la moglie lo guarda compiaciuta sulle labbra e sugli occhi una dolce ironia il silenzio contrapposto al potere in un interno Una mattinata silenziosa solo una voce disturba “Il partito della gnocca” “Il partito della gnocca”

7 ottobre 20011



Ennio Abate
Una polemichetta
con LE PAROLE E LE COSE



CHEST’E NUNN’È CENSURE.
CHEST’È   DEMOCRAZIE!

Chist’è nu blogghe chine e duttur’e.
So tutt’ figli e figli’e e prufessur’e.

Scrivene e chest’. Scrivene e chell’.
Sanne e Furtine e sanne e Foucoll’.

giovedì 6 ottobre 2011

Ennio Abate
Miss Poesia e Miss Pecunia

Precisazioni sul post Ma nel Laboratorio "Moltinpoesia" non lo facciamo gratis, meglio e non ex catedra?

 1. Vorrei tornare sull’argomento. E correggere  sia l’impressione  di aver  criticato la “bottega Cucchi” per  sbandierare i meriti della “bottega-LaboratorioMoltinpoesia” sia il tiro dei commenti: scandalizzati, rassegnati, incerti. Come se, dopo aver tirato  il sasso, si nascondesse la mano. E poi non mi va di far passare  l’idea che il denaro  sia «sterco del demonio» come fossimo nel medioevo o cedere alla  retorica  del «gratis è più bello che a pagamento» insinuatasi nel mio titolo. Non ho nostalgia  per le società primitive pre-mercantili e pre-capitalistiche. Non sogno una utopistica società del dono. E non ignoro che le scuole  a pagamento di scrittura, di poesia (o d’altro) sono tantissime o che un Baricco, ben più di un Cucchi, è diventato un manager  della letteratura con la sua Scuola Holden, dove i mezzi analfabeti che escono dalla scuola pubblica pagano profumatamente per scrivere.

mercoledì 5 ottobre 2011

martedì 4 ottobre 2011

SEGNALAZIONE
Archivio DEDALuS
sabato 8 ottobre 2011 ore18,30


A r c h i v i o D E D A L u S

Ass. Culturale e Archivio di Poesia Contemporanea in Video

Vi invita a:
Costellazione Poesia Red-shift a Milano e oltre

Sabato 8 ottobre 2011 ore 18.30

In occasione della Giornata AMACI (Associazione Musei d'Arte Contemporanea Italiana)
prevista per l'8 ottobre, presentiamo, in una mostra e reading, l'insieme dei gruppi, associazioni,
riviste che a vario titolo e seguendo varie linee di ricerca si occupano di poesia in questa città e in
alcune realtà di provincia.

lunedì 3 ottobre 2011

SEGNALAZIONE
Bianciardi al Centro Puecher
di Milano

Centro Puecher
 Spazio del Sole e della Luna
(ex Casa della Pace)

Via U. Dini 7 – 20141 Milano
(tram 3 e 15; MM2-capolinea piazza Abbiategrasso)

Venerdì 7 ottobre 2011
Ore 20.45

LUCIANO BIANCIARDI
NEL 40° ANNIVERSARIO DELLA MORTE

SEGNALAZIONE
I giovedì di Turro
Incontro del 6 ottobre 2011


Il  6/10/2011  alle 21,00  serata collettiva di poesia,con alcuni dei poeti che hanno partecipato alle tante serate della rassegna "I GIOVEDI' DI TURRO" ed altri ancora, primo appuntamento del mese di ottobre 2011, organizzata dall'Associazione La Conta in collaborazione con il Circolo Arci Martiri di Turro, che avrà luogo, con ingresso gratuito con tessera ARCI, giovedì 6 ottobre 2011, alle ore 21,00 al Circolo ARCI Martiri di Turro, Via Rovetta, 14 a Milano.
 In particolare saranno presenti Ada Crippa, Alberto Figliolia, Annamaria Locatelli, Antonella Doria, Chiarina Buongiorno, Enzo Giarmoleo, Ezio Spataro, Maddalena Capalbi, Maria Dilucia, Mihai Mircea Butcovan, Serag Ahmed, Tito Truglia e tanti altri ancora che presenteranno una selezione delle loro più belle poesie.

sabato 1 ottobre 2011

Paolo Pezzaglia
San Babila



E’ a San Babila che ancora batte
 il cuore stanco di Milano.

Nella sghemba piazza scalena
sta in disparte la chiesa
come la signora impoverita
- non la dimentico -
che per decoro sulla pietra
del suo sagrato vuole morire.