martedì 31 gennaio 2012

Lucio Mayoor Tosi
Milanesi



Parecchi di qui sono tedeschi 
morti sotto i bombardamenti di Dresda e Berlino.  
Tutta brava gente. 
A Roma e a Napoli ce ne sono meno  
qualche artista e qualche menagramo.
In Africa quelli che avrebbero voluto scappare 
ma non ce l'hanno fatta.
Gli artisti per bene sono tedeschi di Berlino.  
Quelli di Napoli son bombardati.
Quelli di Milano sono morti che avevano ancora i denti. 
Gli spazi vuoti per l'i-phone. 
Questo lo dice il mio amico pittore, morto in un campo 
di concentramento tremando per il freddo e la paura. 
Dipinge teschi che riderebbero di più se gli riuscisse 
di venderne qualcuno.  
Molti tedeschi morti sul fronte oggi son donne russe. 
Succede spesso che vittime e assassini si innamorino.
A Berlino parecchia gente si salvò grazie alla musica 
che cessò quando venne a mancare la corrente.  
L'ultimo pensiero è quello che resta. 
I denti per l'i-phone e lo stomaco ancora pieno
di galline. 


3 commenti:

Anonimo ha detto...

Tristezza orrore pietà nell'oggi come sempre. Bravo Myoor! Emy

Anonimo ha detto...

Il bombardamento di Dresda mi ha ricordato Mattatoio N.5 di Vonnegut, romanzo in cui fantastico (il protagonista viaggia nel tempo, e si chiama Pilgrim mica per niente...), non-sense, satira, sono elementi per uno sguardo diverso sul mondo. Mi sembrano componenti presenti anche della tua poesia...ma magari è solo la mia immaginazione. Grazie!
Ciao
Flavio

Anonimo ha detto...

Great delivery. Solid arguments. Keep up the good effort.
Also see my web page: donne russe