mercoledì 2 maggio 2012

Indarno da tempo
Capitalismo




Oh! I tempi favolosi di Balzac!
Quando l’oro correva per la via
Ed i banchieri col cilindro e il frac
Finanziavan qualunque fantasia!

Speculavano, è vero, però pronti
A tutto: se le cose andavan male
Un colpo secco pareggiava i conti
Sparato sotto l’osso temporale.

Era il capitalismo che ruggiva,
Cui tenne dietro quello che fuggiva.
 Oggi il suicidio è degli imprenditori

E dei loro operai, non dei banchieri.
I soldi sono dei risparmiatori
E loro non son mica nati ieri.

(2 maggio 2012)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Vero. E ci guardiamo attorno, sempre attorno. A testa alta restando alla finestra, a testa bassa se c'è da mandar giù qualche rospo.
L'altra verità è nelle persone disunite, una ad una. Quali nuovi ideali?
mayoor

gianni petrosillo ha detto...

bella bella, poi quando si cita balzac ed i suoi tempi così a pennello, mi viene voglia di uno spinello...

Anonimo ha detto...

Gli ideali sono in tasca a Monti
prima o poi lui spiegherà
e quasi ricchi ci farà
ma intanto zitti e buoni
a testa bassa noi cogl....
L'unione richiede una gran forza
ma chi sta dietro la porta?
Un mitra puntato per chi non ha pagato
o per chi chi col pugno alzato
il cancello aveva sfondato
e non farti venir voglia di lavorare
nessuno ti vorrà ascoltare
quanti c...i dovrai leccare
per non farti licenziare
e se il posto non arriverà
nessun fuori dai guai ti tirerà
solo chi ha tanti soldi felice sarà
tu accontentati della solita minestrina
che con tanto amore ti prepara la vicina.

Nilfa Mabali - Marocco