tag:blogger.com,1999:blog-5618133655638119700.post1996646574464558412..comments2024-02-22T09:32:06.341+01:00Comments on MOLTINPOESIA : Roberto Bugliani Da "Versi scortesi" (inediti)Moltinpoesiahttp://www.blogger.com/profile/13401193672691074557noreply@blogger.comBlogger7125tag:blogger.com,1999:blog-5618133655638119700.post-25562476895907856522012-09-02T09:53:39.252+02:002012-09-02T09:53:39.252+02:00@ Roberto Bugliani,
fermo restando le sue spiegaz...@ Roberto Bugliani,<br /><br />fermo restando le sue spiegazioni inerenti la struttura metrica e ritmica (che non contesto) quello che mi sembra errato della sua costruzione è che non si ha chiaro il concetto di "oggetto" che si vuole costruire, per cui ad un lettore, all'atto della lettura sfuggono tutti i riferimenti che l'autore ha in mente, e sfuggono perché sono irraggiungibili. L'autore di un testo deve, insomma, far riferimento più sulla ricezione del lettore che non sulla "fonte" dei dettagli che costituiscono la poesia che ha in mente. Ecco, sono proprio questi dettagli che sfuggono al lettore (semmai occorrerebbero una serie di didascalie in calce al testo); la composizione, è questo che voglio dire, deve avere in sé tutti gli elementi per la decodifica del lettore e non rinviarli ad un paratesto e a didascalie che sono sempre esterne al testo. Vorrei dire che il testo è un circolo conchiuso e lì dentro ci deve essere tutto. È vero quanto lei dice che la mia versione è una riconversione, cioè un altro testo, ma non poteva essere altrimenti. Quello che lei dice essere un "sintagma esotico" cioè il «conus marmoreus» io invece lo trovo una eccellente metafora, insomma, un oggetto altro che introduce una diversione, tanto è vero che io poi, nella mia ricostruzione, sono stato costretto a ripetere la parola «impero» sia per motivi metrici che semantici, per rafforzare e incentrare sulla icona dell'impero tutto il discorso. Allora il testo diventa una riflessione sulla stabilità ed eternità degli imperi, diventa un oggetto riconoscibile da qualunque lettore, diventa un oggetto per eccellenza.<br />In definitiva, io credo che occorre prestare maggiore attenzione sulla oggettità degli oggetti che non sulla psichicità degli oggetti che l'autore ha in mente, altrimenti si cade nell'arbitrario che io rimprovero ad un autore come Milo De Angelis il quale si lascia fuorviare dalla propria abilità di costruire sulle proprie sensazioni e impressioni. Così la poesia diventa un oggetto di psichismo e non un oggetto «reale», che aumenta cioè la quantità e la qualità del «reale». <br />Questo volevo intendere con la ricostruzione del testo, con tutto il rispetto per il suo lavoro.<br /><br />giorgio linguaglossaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5618133655638119700.post-33796680715115301492012-09-01T18:45:02.591+02:002012-09-01T18:45:02.591+02:00@ Ennio, mi pare che non sei fuori strada, tutt...@ Ennio, mi pare che non sei fuori strada, tutt'altro, riprova ne è il rilievo che fai al testo 2 di "Tueggiare". Ebbene, quel testo l'ho scritto originariamente come referto ordinario di una situazione d'insonnia che si concludeva con il "rutto" (che fin qui aveva una valenza semmai ironica, non certo desublimante), al quale però ho poi voluto aggiungere visioni di devastazioni belliche, ma il risultato è che i due scenari non si sono ben amalgamati e ritengo anch'io che l'insieme risenta di questo pasticciamento.<br />@ Giorgio Linguaglossa,<br />devo dire che il suo esempio correttorio, benché a mio avviso legittimo (credo che abbiamo tutti da imparare, se mettiamo da parte la nostra visione ombelicale del mondo), lo trovo sbagliato nel merito, in quanto la peculiarità della struttura sintattica che ho voluto conferire alle frasi ritmiche (i distici) si basa sull'iterazione di lessemi precisi (il temporale "quando"; l'avversativa "ma"; l'ipotetica "se" e il relativo "che") posti a inizio del secondo emistichio della prima unità versale di ciascun distico, ripetizione che tuttavia non segue un ordine simmetrico tra le due quartine. Per cui in questo caso ciò che lei ha scritto non è semplicemente un esempio correttorio, bensì una poesia del tutto altra. Ma mi rendo benissimo conto che questo aspetto "strutturale" del testo possa passare inosservato a chi vi vede solo la datità sperimentale. Secondariamente, anche il piano semantico ne esce stravolto. Ad esempio, il "conus marmoreus" non è solo un sintagma esotico, ma si riferisce a un episodio ben preciso della seconda guerra mondiale nell'area del Pacifico, ossia al fatto che quando i marines, colpiti dalla bellezza della conchiglia, la raccoglievano, il conus pungeva con i suoi aculei velenosi la mano del marine, il quale di solito moriva. Sembra che il Dipartimento di Stato dell'epoca abbia fatto espressamente divieto ai marines di raccogliere quelle conchiglie mortali.<br />roberto bugliani Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5618133655638119700.post-74680681132820014842012-08-29T12:12:16.845+02:002012-08-29T12:12:16.845+02:00delirio puro
ora si riscrivono anche le poesie e s...delirio puro<br />ora si riscrivono anche le poesie e si rimanda l'autore a settembre<br /><br />che pena<br /><br />abAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5618133655638119700.post-59620796252359855392012-08-29T10:27:22.256+02:002012-08-29T10:27:22.256+02:00Invece che produrmi in inutili critiche alla sua p...Invece che produrmi in inutili critiche alla sua poesia (che presenta molti difetti e qualche pregio) mi limito a riscrivere qui la prima poesia come per correggerne ed eliminare i "difetti". Credo che la poesia ne guadagni enormemente. Questo è fare "costruzione": <br /><br />l’atlante ridisegna a proprio profitto le mappe<br />il conus marmoreus, quando l’impero è l'impero<br />ma senza curiosità di essere impero...<br />sulle spiagge del pacifico le gazze <br />zampettano intruse sulla ciottolaia dell’alba incappucciata di rugiada<br />e l’assordante silenzio accompagna<br />il fumigare denso e nero di macerie<br /><br /> <br />la melassa dei ricordi indossa il tailleur<br />nuovo (...) la nostalgia dell’araucaria <br />ma senza la rabbia a fiammeggiare ribellioni di periferie<br />la volpe zoppa, che intrama nel fitto orditi<br />di malaffare per terre atterrite dell’occidente<br />il non-si-sa-mai... resta al congedo nella bocca<br />il sapore della combutta e gli incentivi...<br /><br />giorgio linguaglossa<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5618133655638119700.post-76408206317635718732012-08-28T20:01:03.719+02:002012-08-28T20:01:03.719+02:00Ennio Abate a Roberto Bugliani:
Caro Roberto,
ho...Ennio Abate a Roberto Bugliani:<br /><br /><br />Caro Roberto,<br />ho letto la selezione dei tuoi “Versi scortesi” e mi sono piaciuti. Ci ho ritrovato una grande maestria formale e il sentimento oggettivato della crisi che stiamo vivendo. Il tono prevalente (mi azzardo a dire di tutta la raccolta, anche se non la conosco) è pacato, persino dimesso, di una tensione trattenuta (e forse placata). <br />Mi è anche piaciuto questo contemperare la liricità con il dato reale, sia pur mediato attraverso la prosa meditata,saggistica. <br />Esso fa da contraltare o forse anche da conferma alla prima. Mi pare anche innovativo che, appunto, tu non parta dal paesaggio (dal letterario, dovrei dire), ma che esso ritorni in un fastello di immagini sicuramente ricercate.<br />Mi piace molto “Se schiuma alle vene sangue limpido e forte”. Per l’equilibrio della costruzione e l’iterazione di quel ‘se’, che mi pare riconduca all’incertezza immagini che, senza di esso, sarebbero un’esplosione, un crescendo beethoveniano. <br />Toni fortiniani mi pare di cogliere in 3 e 4 di “Tueggiare”. Mentre ho trovato uno scadimento troppo desublimante del dramma visionario in 2 ("Poi lo sbadiglio s’accompagna al rutto/ che proprio ci voleva, e già ti senti meglio/ pronto a far ritorno alla tua impronta tiepida ancora") e molto disincanto, quasi una voglia di dismissione della tensione etica nell’immagine sensuale in 5.<br />Queste le mie prime impressioni, che correggerai se fuori strada.<br />Le inserisco tutte sul blog.<br />Un abbraccio<br />Ennio<br />Moltinpoesiahttps://www.blogger.com/profile/13401193672691074557noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5618133655638119700.post-87096056892712778652012-08-28T18:49:17.811+02:002012-08-28T18:49:17.811+02:00A una prima lettura questi testi mi paiono molto i...A una prima lettura questi testi mi paiono molto interessanti, anche se la sensazione è quella di una certa confusione e dell'eccesso. Ma ci devo riflettere meglio, perché mi pare ne valga la pena. Perché comunque c'è una ricerca non scontata. E non è poco.Francesca Dianohttp://www.emiliashop.wordpress.comnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5618133655638119700.post-87025102481610399172012-08-28T17:24:41.059+02:002012-08-28T17:24:41.059+02:00nessun commento è il miglior commento.
Lucynessun commento è il miglior commento.<br /><br />LucyAnonymousnoreply@blogger.com