tag:blogger.com,1999:blog-5618133655638119700.post2822544150647363748..comments2024-02-22T09:32:06.341+01:00Comments on MOLTINPOESIA : Giorgio LinguaglossaSu "Con l'inchiostro rosso"di Giuseppina di LeoMoltinpoesiahttp://www.blogger.com/profile/13401193672691074557noreply@blogger.comBlogger6125tag:blogger.com,1999:blog-5618133655638119700.post-13776159862525882302012-09-25T22:28:07.975+02:002012-09-25T22:28:07.975+02:00Tra le disattenzioni: Majoor anziché Mayoor. Chied...Tra le disattenzioni: Majoor anziché Mayoor. Chiedo venia a Mayoor.<br />gdlAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5618133655638119700.post-1281694795566756632012-09-25T22:05:39.133+02:002012-09-25T22:05:39.133+02:00ERRATA CORRIGE: A pietre d'ambra.
Giuseppina D...ERRATA CORRIGE: A pietre d'ambra.<br />Giuseppina Di LeoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5618133655638119700.post-85946613245367570982012-09-25T21:47:14.215+02:002012-09-25T21:47:14.215+02:00Ubu roi è collerico e intransigente. E, in qualità...Ubu roi è collerico e intransigente. E, in qualità di militare, ama comandare e farsi rispettare. Alfred Jarrry, pur non essendo il suo creatore, da creativo quale è stato, lo ha adottato prendendolo in prestito da un suo compagno di scuola il giorno in cui questi gli fa leggere una satira studentesca che il fratello aveva scritto qualche anno prima ispirandosi alla figura di un professore di fisica che tutti detestavano, il prof. Hébert, «detto anche Padre Hébert, divenuto in quella scuola simbolo del grottesco al punto di essere designato dagli allievi con svariati epiteti e nomignoli» (Enrico Baj, La Patafisica, Bompiani 1982). La commedia di Ubu re, «questa specie di macchina-mostro-marionetta» (Baj), simbolo della volgare grossolanità del potere, nasce dunque dalla fervida fantasia di alcuni studenti liceali, un ‘collettivo’, come lo definisce l’autore del libro, l’artista Enrico Baj.<br />Ringrazio davvero Majoor, innanzitutto per la curiosità che la mia poesia gli ha sollecitato e anche, rimanendo in tema di Patafisica - la scienza delle soluzioni immaginarie - per avermi dato la possibilità di poter fornire qualche ragguaglio sulla figura di questo personaggio teatrale, Ubu roi, e del suo autore, Alfred Jarry, entrambi oggi conosciuti solo agli addetti ai lavori ma ignoti a tanti. Impossibile per me nascondere a questo punto, che il mio re Ubu ben poco ha a che vedere con il personaggio di Jarry e non soltanto per la anteposizione dell’apposizione. La poesia parla di un innamorato che, navigando tra le nuvole, mostra alla sua bella nientemeno che la bellezza della poesia, e per giunta nella sua veste più autentica qual è appunto la poesia d’amore (leggerezza - che non significa banale - è, direi, la cifra della sua sincerità ). Ma è anche inutile negare il riferimento esplicito al despota, presentato però sotto una veste nuova quanto auspicabile. E tutto sommato, penso che lo stesso Jarry ne sarebbe soddisfatto, se è vero com’è vero quello che affermava a proposito della Medicina, dai patafisici chiamata Merdicina (sic!): «Questa scienza in ogni caso insensata di trattare esseri variabili e diversi mentre una scienza non può essere che di unità simili, di punti matematici o di sistemi di punti: e inapplicabile agli intelligenti, la cui struttura interna dei corpi, come degli spiriti, verosimilmente differisce, e che hanno il cuore a destra quando non l’hanno appeso al lobo di un orecchio: se lo portano a destra è per modestia. (Libro II, cap. III».<br />Sulla poesia “Riandando splendido”, il verso la palla lasciata nel cortile, nella sua successione, invita a uno sguardo al contempo esterno e di immobilità: nessuna verità né maiuscola né minuscola da annunciare.<br />Giuseppina Di Leo<br /> <br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5618133655638119700.post-83623912737596951852012-09-25T14:40:28.945+02:002012-09-25T14:40:28.945+02:00Ad una prima lettura queste poesie mi sono molto p...Ad una prima lettura queste poesie mi sono molto piaciute. Sia per l'uso liberissimo del verso libero che per l'originalità delle immagini e delle situazioni descritte. Dato l'indizio su Ubu roi avevo anche riflettuto sulla buona scuola di Jarry, sulla patafisica e il surrealismo. A memoria e senza una vera ragione, mi sono anche tornate alla mente le poesie del primo Neruda, quello delle poesie d'amore. <br />Poi, come un detective di provincia, ho approfondito qui e là con risultati che Linguaglossa ha comunque già ben spiegato. Prendiamo ad esempio questi versi:<br /><br />"Il sole non riposa nemmeno oggi che è domenica<br />scansa nuvole a più non posso, entra da me<br />seducente come un’ombra e con un’ombra scappa via" <br /><br />Un poeta diverso, diciamo uno normale se ce ne fosse, avrebbe scritto, butto lì:<br />Come ombra il sole scansa le nuvole / e con un'ombra scappa via.<br />Tredici parole invece di ventotto, meno della metà. L'economia non c'entra, ho solo notato un certo imbarazzo sul verso breve quando arriva ( perché se si è poeti arriva inevitabilmente), come in questo caso:<br /><br />"sono il nunzio<br />la polvere d’oro caduta dalle mani<br />la palla lasciata nel cortile."<br /><br />Lo scarto è sul terzo rigo, come se il lirismo del secondo portasse ad una pericolosa mancanza di respiro, a qualcosa che si vorrebbe evitare. Così è la prosa che viene in soccorso, ma non una prosa qualsiasi, è proprio narrativa di qualità: originale, personalissima, spiazzante, creativa. <br />Ciò detto, non serve parlare di gradevolezza estetica, di bello o brutto, che sono i principali criteri che mi son scelto come lettore, perché, tornando a Jarry, dal momento che le interpretazioni sono infinite non bisognerebbe decifrare i fenomeni in un sol modo. Prosa e poesia quindi, se considerate entrambe come eccezioni, sarebbero tra loro in rapporto di equivalenza. <br />Se c'è un senso comune anche nell'interpretare la poesia, allora bisognerà provvedere perché ne va dell'unicità di ogni singola interpretazione. Da un'intervista alla Di Leo: "… se lo studio e la preparazione sono importanti, ritengo che importa ancor di più che la poesia deve essere libera da schemi, divisioni, libera da confini." Insomma libera di manifestarsi a piacere, tanto nella vita quanto nella scrittura prosastica. <br />mayoorAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5618133655638119700.post-144437943101307222012-09-23T18:36:22.027+02:002012-09-23T18:36:22.027+02:00Gentile signore/a, perché non firmarsi?
Giuseppina...Gentile signore/a, perché non firmarsi?<br />Giuseppina Di LeoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5618133655638119700.post-91533158099691466892012-09-22T21:50:27.686+02:002012-09-22T21:50:27.686+02:00Avete ascoltato CONSIGLI PER GLI ACQUISTI a cura d...Avete ascoltato CONSIGLI PER GLI ACQUISTI a cura di giorgio linguaglossaAnonymousnoreply@blogger.com