tag:blogger.com,1999:blog-5618133655638119700.post4363600896679893761..comments2024-02-22T09:32:06.341+01:00Comments on MOLTINPOESIA : Umberto Simone, Poesie.Moltinpoesiahttp://www.blogger.com/profile/13401193672691074557noreply@blogger.comBlogger9125tag:blogger.com,1999:blog-5618133655638119700.post-87830544228112242952013-03-10T22:11:37.607+01:002013-03-10T22:11:37.607+01:00Oltre alla bellezza dei versi, ciò che più mi colp...Oltre alla bellezza dei versi, ciò che più mi colpisce di queste poesie è la nitidezza delle immagini, per mezzo delle quali e senza sforzo alcuno si entra direttamente nei luoghi rappresentati. Complimenti a Umberto Simone.<br /><br /><br /><br />Giuseppina Di Leonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5618133655638119700.post-27464193443638476262013-03-10T18:50:05.770+01:002013-03-10T18:50:05.770+01:00In effetti dalla critica, a partire da quella rivo...In effetti dalla critica, a partire da quella rivolta a noi stessi, non si sfugge, a meno che non si voglia procedere sempre improvvisando. Forse qui "critichese" era riferito al linguaggio specialistico, sapienzale e ben strutturato, che difficilmente un comune lettore, anche se poeta, può mettere in campo. A ciascuno il suo, come si dice. Ma si può migliorare nel tempo; credo sia importante mantenere una buona autonomia di giudizio, con coraggio, e fare affidamento sul proprio buonsenso (ahimè!). Comunque leggere non comporta le difficoltà dello scrivere, e Linguaglossa - pensando a lui mi sono inventato un "linguaglossario" - sa rendersi comprensibile, va al centro delle cose come in questo caso a proposito di queste ottime poesie di Simone. Ma dice che "si muove decisamente in direzione di una poesia modernista" e qui il dubbio che ci sia una forzatura ce l'ho. Vabbè, sono solo definizioni, e poi lo leggo qui per la prima volta. Mayoorhttps://www.blogger.com/profile/10681582953853808743noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5618133655638119700.post-64620862810181602342013-03-10T15:48:30.039+01:002013-03-10T15:48:30.039+01:00da Rita Simonitto
Direi che fare il 'critiche...da Rita Simonitto<br /><br />Direi che fare il 'critichese' è invece facile: si trovano sempre adepti che hanno bisogno di appoggiarsi ad una sponda o all'altra.<br />E' fare il critico che è difficile perchè si tratta di separare il grano dal loglio. Ed è un lavoro in solitudine che può appoggiarsi alla propria formazione, alla propria esperienza e<br />a delle figure con le quali ci può essere uno scambio significativo. Non ha bisogno nè di fanfare nè di luce di riflettori: quelli possono esserci (come è anche giusto che sia) ma non è quello il motore del critico.<br />Quanto alle poesie di U. Simone, mi hanno preso molto ma ancora di più avendo avuto il supporto 'critico' portato da Linguaglossa che mi ha fatto capire un po' meglio come attraverso *il ricorso a metafore e a personaggi (mitici e storici: vedi Rembrandt, Chirone, Serapide, il vescovo di Rennes etc.) quali referenti simbolici e traslati dell'«io» che è stato de-centrato e de-sostanziato.* si possa tentare di 'gestire' in poesia l’attuale (sè-dicente) eclisse dell'io.<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5618133655638119700.post-41271509521687073352013-03-10T13:28:29.785+01:002013-03-10T13:28:29.785+01:00Pienamente d'accordo.Pienamente d'accordo.Mayoorhttps://www.blogger.com/profile/10681582953853808743noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5618133655638119700.post-37269853772008064142013-03-10T00:12:44.612+01:002013-03-10T00:12:44.612+01:00correggo onirico scusate emycorreggo onirico scusate emyAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5618133655638119700.post-92036472067253479852013-03-09T21:49:53.863+01:002013-03-09T21:49:53.863+01:00Il critichese è un mestiere difficile. Il gioco de...Il critichese è un mestiere difficile. Il gioco del lotto in confronto è più semplice.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5618133655638119700.post-13389304642519124842013-03-09T16:20:22.209+01:002013-03-09T16:20:22.209+01:00Forse modernità e post-modernità sono soltanto mod...Forse modernità e post-modernità sono soltanto modi diversi di guardare al presente e la tempo. Se così fosse, e se ho ben capito, sono interpretazioni che si potrebbero togliere dal contesto storico che le hanno definite, per lasciarle nel divenire. In tutti i casi queste poesie post moderne di Umberto Simone trasmettono nel presente una forte vitalità esistenziale. E sono belle. Complimenti.Mayoorhttps://www.blogger.com/profile/10681582953853808743noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5618133655638119700.post-35458298981765782742013-03-09T14:52:39.923+01:002013-03-09T14:52:39.923+01:00Onorico affascinante. Un lavoro che tende alla per...Onorico affascinante. Un lavoro che tende alla perfezione dove sentimento e parole s'intrecciano in uno stile che mi sorprende. Grazie .Emy Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5618133655638119700.post-43567913048516865982013-03-09T09:24:10.966+01:002013-03-09T09:24:10.966+01:00...dal momento che il discorso poetico di Umberto ......dal momento che il discorso poetico di Umberto Simone tende ad occultare la dinamica interrogativa, essa viene, direi, ancora di più alla luce e tende a de-pistare e rimuovere l'affermatività mascherata a festa dei discorsi di minore rigore metrico e formale; e ciò mediante il ricorso a metafore e a personaggi (mitici e storici: vedi Rembrandt, Chirone, Serapide, il vescovo di Rennes etc.) quali referenti simbolici e traslati dell'«io» che è stato de-centrato e de-sostanziato. C'è quindi un grande rigore metrico e formale insieme a un considerevole incremento di «oggetti», tradotti, ovviamente, negli equivalenti non oggettuali; c'è voglio dire una grammatica, una differenziazione problematologica e, quindi, anche stilistica che viene fuori e zampilla là dove una volta c'era il discorso suasorio assertorizzato dall'«io» posticcio. C'è un ritmo versale interno che riproduce il disorientamento esterno mediante linee di forza metriche e, quindi, anche stilistiche contraddittorie e distanti.<br />Il dubbio e l'interrogazione (di cui questa poesia è piena) non sarà più affermatività mascherata e assertorizzata ma diventa discorso pieno, ricco e multanime nella misura in cui ingloba e adotta l'interrogazione e la in-direzione quali modalità costitutive del discorso poetico; ed anche la quantità e la diversificazione lessicale diventano qui una miniera di ricchezza e di ricettività.<br />Anche Umberto Simone, come i migliori tra i suoi contemporanei, si muove decisamente in direzione di una poesia modernista, che ingloba una grande quantità di tracce lessicali con quelle della modernità (dribbling), senza che si venga a notare alcuna dissonanza o attrito. Non c'è contraddizione, c'è continuità tra le parole e tra le cose e tra gli oggetti. Il tutto, conglomerato e vivificato, viene storializzato entro un discorso poetico ampio e poliedrico.giorgio linguaglossahttps://www.blogger.com/profile/15496613805588057103noreply@blogger.com