tag:blogger.com,1999:blog-5618133655638119700.post7274412442311729310..comments2024-02-22T09:32:06.341+01:00Comments on MOLTINPOESIA : Maria Maddalena MontiLa tendinaMoltinpoesiahttp://www.blogger.com/profile/13401193672691074557noreply@blogger.comBlogger7125tag:blogger.com,1999:blog-5618133655638119700.post-33621653452803950622012-01-19T07:09:50.907+01:002012-01-19T07:09:50.907+01:00Ringrazio per i costruttivi commenti alla mia poes...Ringrazio per i costruttivi commenti alla mia poesia <br />Maria Maddalena MontiAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5618133655638119700.post-91295665383686297732012-01-13T11:37:44.572+01:002012-01-13T11:37:44.572+01:00….”Suscitano la rabbia dei passanti..”…”I ragazzi ...….”Suscitano la rabbia dei passanti..”…”I ragazzi che si amano si baciano in piedi contro le porte della notte” .. “e i passanti li segnano a dito”. Questo Prevert ! Con “La Tendina” di Maria Monti si va oltre il significato più immediato, oltre l’ovvio, il facile moralismo, con le armi della poesia. Enzo GiarmoleoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5618133655638119700.post-4012419088201224292012-01-12T12:05:39.717+01:002012-01-12T12:05:39.717+01:00La poesia Di MM Monti è efficace nell'evocare ...La poesia Di MM Monti è efficace nell'evocare uno scenario al di là e al di qua di una tendina-barriera che separa più di una muraglia. Spostata piano piano essa ricade (notare il contrasto) e dà avvio ad un "precipitazione", quella dei ricordi: spostare-cadere-precipitare sono un bello ed efficace crescendo.<br />Poi emerge la scena che sta al di là (i due ragazzi che si baciano, baci ingordi) e viene ricordata la scena che sta al di qua (la vecchia guardona...). La prima è dipinta con delicata sensualità, la seconda è definita dalla sfrontatezza dei giovani, senza riguardo e rispetto.<br />Ecco che l'autrice-io poetante, destinataria delle parole, con i tre versi finali, sembra voler trovare quasi una giustificazione al suo nostalgico quardare, definito (da chi non può sapere...) come voyeurismo.<br />E la trova efficacemente e con parole assai belle, quelle che esprimono il contrasto tra il "dolce fiato caldo" e il "gelo delle ossa".<br />Bella poesia.<br />Mario Mastrangelo<br />Ps. Non mi soffermo su certi aspetti formali proposti da altri.Mario Mastrangelonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5618133655638119700.post-72097102794637117022012-01-11T19:05:05.804+01:002012-01-11T19:05:05.804+01:00Paolo, non ho parlato di invenzioni. Al contrario,...Paolo, non ho parlato di invenzioni. Al contrario, ho chiesto se non fosse il caso di considerare un rilascio della tensione sul verso breve, intendendo con questo non la sua misura ma la sua libertà. <br />Ad esempio, il verso<br />"Subito ricade / e la notte precipita ricordi." secondo me non ha la stessa fresca fluenza degli altri versi. Vabbè, sto esagerando e me ne rendo conto. Però, perché non utilizzare il blog anche per liberi confronti di questo tipo? Non può essere anche questo spazio una dependance del laboratorio?<br /><br />MayoorAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5618133655638119700.post-16339175425942942452012-01-11T18:50:15.887+01:002012-01-11T18:50:15.887+01:00In poesia tutto può essere, le invenzioni sono dav...In poesia tutto può essere, le invenzioni sono davvero rare e preziose. Maria Maddalena dà alla vita l'invenzione magica dell'immagine così ben esposta e scorrevole da non lasciare alcun dubbio sulla grandi capacità di questa poetessa, che io leggo sempre con molta attenzione ed ammirazione.Emilia BanfiAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5618133655638119700.post-83338998195341762132012-01-11T17:29:19.815+01:002012-01-11T17:29:19.815+01:00da Paolo Pezzaglia
Commento a “La tendina” di Mar...da Paolo Pezzaglia<br /> Commento a “La tendina” di Maria Maddalena Monti e qualche considerazione sugli stili:<br />Si chiama verso libero e – corto o lungo, lirico o prosastico, libero sia … proviamo pure a <br />percorrerli gli altri modi, se ci attraggano. L’importante è che ognuno elabori, nel tempo, <br />il proprio stile e, se lo “stile è l’uomo”, si evolva senza seguire ogni esterno “accadimento”<br />letterario; senza cambiare subito, ad ogni piè sospinto, quello che abbiamo costruito nel <br />nostro interno laboratorio. E’ il nostro marchio di fabbrica, esclusivo, ne siamo responsabili. <br /> Sarà che sono di “ancora di prima della guerra” ma continuo a pensare che se le nostre<br /> poesie non sono destinate ad un libro, con un titolo che sia l’espressione della nostra vita, <br />che la unifichi, alla fine avranno solo il peso delle chiacchiere da bar. <br />Trovo dispersivo e diseducativo produrre poesia d’occasione per qualcosa di fluttuante<br /> come un blog: si rischia di fare poesia vol-au-vent, si perde il contatto con la propria radice <br />profonda, quella che forse rimarrà. <br />Qualcuno dirà << la realtà moderna ti sfugge>> . Rispondo, guai se sfuggisse ma che questa <br />realtà deve sempre passare dal nostro laboratorio: deve essere sottoposta a trattamenti estetici e conservativi.<br /> Fa bene Maria Maddalena a mantenersi fedele ai suoi ricordi che hanno quel suo ritmo <br />particolare, che si esprime - e bene - nei suoi versi brevi. Maria Maddalena non sarà mai <br />attratta,penso, da pensieri irruenti, da immagini sgargianti, invenzioni fine a se stesse.<br /> Io amo le invenzioni, ma, vanno discriminate: ne funziona una su cento! Quelle evocate <br />solo per colpire (“piovono cammelli”) senza veridicità e valenza artistica a me non piacciono. <br />Se lei cambiasse stile per stare alla moda del blog si sentirebbe molto male dentro! <br />Tutto questo per dirvi che preferisco il gusto da provincia francese della “tendina di Maria <br />Maddalena.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5618133655638119700.post-30141836721348071412012-01-11T12:47:24.038+01:002012-01-11T12:47:24.038+01:00Mi è dolce questa tua poesia amara, Maria Maddalen...Mi è dolce questa tua poesia amara, Maria Maddalena. <br />Mi chiedo a questo punto (ma è una domanda così che passa dopo aver ragionato sulle poesie qui postate di Maffia e Linguaglossa) se non sia il caso di abbandonare i versi brevi, nel senso di ristretti e levigati, per darsi un respiro prosaico più diretto. <br /><br />E ce n'è di forza e sicurezza in quei tre finali:<br /><br />"Ma era per quel giovane respiro,<br />per quel dolce fiato caldo<br />che stacca il gelo delle ossa."<br /><br />Davvero qui non mi sento di discutere.<br /><br />Grazie.<br />MayoorAnonymousnoreply@blogger.com