tag:blogger.com,1999:blog-5618133655638119700.post73382797334245300..comments2024-02-22T09:32:06.341+01:00Comments on MOLTINPOESIA : SEGNALAZIONE Maria Maddalena Monti a Saronno sabato 11 giugno ore 18Moltinpoesiahttp://www.blogger.com/profile/13401193672691074557noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-5618133655638119700.post-79437184019448689382011-06-06T10:16:43.357+02:002011-06-06T10:16:43.357+02:00da Beppe Provenzale
E’ bello questo libello*. Vi ...da Beppe Provenzale<br /><br />E’ bello questo libello*. Vi palpita il sentimento giovane, quello della poesia appresa sui banchi di scuola, quando il cuore e i sentimenti sorprendevano nel profondo.<br /><br />Quando il tempo ha girato un qualche (spaventato?) evento è cominciato il bilancio del tempo amaro.<br />Suggerendo scene di sentimenti e un “completa tu lettore” con invito alla partecipazione. “Quelli del dritto uguali a quelli del rovescio” (p. 30). Un suggerimento fatto di punti uguali, al diritto quelli raccontati, al rovescio quelli sottintesi o celati.<br />La reticenza come antitodo all’autocelebrazione.<br /><br />Sono poesie intimiste che filtrano paesaggi e luoghi di spazi e colori personali. Scoraggiati in Stagioni diventati “quasi escrementi/poltiglia di foglie” o “cupa lama rossa/di estivi ardori”. Non c’è pace meridiana nel pieno dell’estate calda tra i canneti, anche i “calabroni sbandano”. Sbandano, uno dei vocaboli che nelle poesie di Maria meriterebbero più attenzione. Baluginano, impavido, pozza, sciabolate, smozzica…<br />Dolore eppure distanza dal dolore, un’indifferenza da autodifesa che cambia il ritmo della poesia e sposta persino le rime inesistenti inserendole all’interno dei versi. Pag. 12, Passano/in ordinati stormi/stranieri uccelli/ a remote distanze/ destinati/A occhieggiante pozza/la sete lor profonda/non indugia/ né ferma/ lor volo calcolato/ sciame goloso di frequenti/ insetti /Solo riposa/ sguardo inquietato/ di farfalle/ variopinto volo. <br /><br />Poi la svolta, o almeno un pensiero sospeso, di un nuovo essere (p. 18) che porge al cuore “Gesti di culla” o un raccolto in Omino della luna. <br />Solo una pausa e Marta (p. 32) ha un tale bisogno di raccontarsi e raccontare, che il presente e l’ordinario non le bastano e vede se stessa sposa passata.<br />E’ un dolore tratto da ricordi non storicizzati che però producono ancora. <br />Farli diventare bagaglio azzurro? Un restare giovani con le rughe aggiunte ai piani dell’essere e alle memorie dei tempi? Senza amarezze?<br /><br /><br />(*) da Marco Valerio MarzialeAnonymousnoreply@blogger.com