A proposito di rose e ricordando ovviamente le rose di Ronsard (Comme on voit sur la branche, au mois de mai, la rose,/ En sa belle jeunesse, en sa première fleur,/ Rendre le ciel jaloux de sa vive couleur...) ecco le mie “rose” tra naturale sboccio di primavera e l’inevitabile entropia (che mi ossessiona). [P. Pezzaglia]
L’APPRENDISTA
E LA ROSA
Legato
alla ruota degli eventi
nel
doloroso smuoversi
dell’eterno
orologio,
spingendo
anch’io la magìa
che
tutto svolge,
si
rivela la mia stessa
morte
abbagliante e certa.
In
una sola realtà, in una sola lusinga
rosa
di donna e fama.
Poi
sgretolamento e ritorno…
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