Sono un modesto cultore di Haiku, o, come mi ha corretto
Giuseppe Conte, haikoi, al plurale, ma quando un’amica giapponese ha
letto i miei (e, poi, bontà sua, tradotti) mi ha gelato con “ caro Paolo, questi non sono haiku, sono poesie con pochi versi…” Do un esempio di un vero kaiku, ovviamente di Basho:
Vento d’autunno allo sguardo tutto è haiku.
Adesso non dirmi che se tutto è haiku lo è anche il tuo… la tradizione va rispettata!
Pezzaglia non si è accorto che il mio Aiku è senza H, come non si è accorto che è una parodia. Storica. Sono contento che non gli piaccia, perché le persone hanno tutte uguali diritti, ma non sono tutte uguali. Anzi siamo tutti diversi, per educazione, gusto, etica, patrimonio biologico. Ci sono i belli e i brutti, gli intelligenti e i meno intelligenti. Io non mi considero molto intelligente, ma sono così bello! Mi seccherebbe condividere i suoi gusti. Pezzaglia, posso sbagliarmi, ma, da quanto ho intuito dalla corrispondenza di questi anni, è un escapista orientaliota, a cui suggerirei, come diceva il suo quasi omonimo Pazzaglia, con Renzo Arbore, di andare a fare il guru. Come definirlo senza offenderlo? Disadattato (alla cultura occidentale)? Diversamente abile? L.T.
Paolo Pezzaglia:
RispondiEliminaCaro professore Leonardo,
Sono un modesto cultore di Haiku, o, come mi ha corretto
Giuseppe Conte, haikoi, al plurale, ma quando un’amica giapponese ha
letto i miei (e, poi, bontà sua, tradotti) mi ha gelato con “ caro Paolo, questi
non sono haiku, sono poesie con pochi versi…”
Do un esempio di un vero kaiku, ovviamente di Basho:
Vento d’autunno
allo sguardo
tutto è haiku.
Adesso non dirmi che se tutto è haiku lo è anche il tuo… la tradizione va rispettata!
Cari saluti
Paolo Pezzaglia
Cuori haiku
RispondiEliminadominano
servi sopraffatti.
Emy
Pezzaglia non si è accorto che il mio Aiku è senza H, come non si è accorto che è una parodia. Storica.
RispondiEliminaSono contento che non gli piaccia, perché le persone hanno tutte uguali diritti, ma non sono tutte uguali. Anzi siamo tutti diversi, per educazione, gusto, etica, patrimonio biologico. Ci sono i belli e i brutti, gli intelligenti e i meno intelligenti. Io non mi considero molto intelligente, ma sono così bello! Mi seccherebbe condividere i suoi gusti.
Pezzaglia, posso sbagliarmi, ma, da quanto ho intuito dalla corrispondenza di questi anni, è un escapista orientaliota, a cui suggerirei, come diceva il suo quasi omonimo Pazzaglia, con Renzo Arbore, di andare a fare il guru.
Come definirlo senza offenderlo? Disadattato (alla cultura occidentale)? Diversamente abile?
L.T.