La civetta e la luna
Sulla collina degli ulivi
la grande luna si è fermata...
splende la casa tinta di bianco,
la voce d'argento nell'oliveto
un gioco tra foglie e vento,
e fuochi effimeri di lucciole.
Nel silenzio più cupo
- la civetta lancia un grido acuto,
- un'altra risponde due toni,
sfilano le ali aperte
senza fare rumore,
complice la valle buia...
La civetta delle nevi
Ali bianche,un volo aperto,
la piumosa civetta,
maestosa regina delle nevi,
sulla distesa artica,
sui grandi orizzonti.
Sorvola in tondo...
per braccare un sostento,
il sole fioco non abbaglia,
la tundra è sconfinata.
Le ombre polari celano
il lupo e l'orso
del tutto sovrani,
e il palpitare di ali lontane.
1 commento:
La poesia di un paesaggio. La proiezione di una sensibilità che travalica l'apparenza e tutte le superfici.
G.P.
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