giovedì 22 febbraio 2024

Addii


 

di Ennio Abate 

Allora dimenticai l’insopportabile sprezzo dell’Intelletto saccente
verso gli uomini di buone volontà, il delirio
dell’Io che si gonfia calpestando l’ingegno umile dei molti.

Brevi comete a me ostili!
Dai loro Lassù sbuffavano eoli beffardi
e poi sfolgoravano altrove, lontane.

Lascio che si cullino nell’Eternità dei Papaveri.
Torno a sentire le nenie stampate nel Sud della mia mente.
E riparo le bussole che, passando tremende, hanno scassato.

martedì 20 febbraio 2024

LA PIENEZZA DEL VUOTO. LA POETICA DI ANTHONY JOHN ROBBINS


di Gisella Bianco


  Eppure, sono sempre presenti, in Robbins, elementi realistici, dati che inchiodano a fatti veri o verosimili, stralci di vita vissuta: “il vecchiaccio con la tosse, che come me/barcollando si alza e poi tira lo sciacquone”, e ancora: “Su Via Nazionale non vedrai/due orologi che concordano/ma poi che importa/se arrivi puntuale/per i cannoli, i babà e l’Earl Grey/da Dagnino?”.

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domenica 18 febbraio 2024

Riordinadiario poeterie 1975

 


di Ennio Abate


Trasite, trasite, bell’i figliole
anche si fore schiocca o sole.

Ca rint’, all’ombre ve sta a ‘spittà
nu prevete scure pe ve cunfessà.

Isse sule sape cumme se fa
ognie angustie voste a cunsulà.

Vuie mididate e tremanne priate
cumm’a cannele appen’ appicciate

e roppe, mente liénte va ron Vicienze
l’aneme voste è cumme o‘ncienze

ca saglie ‘nciele; e nun dat’e aurienze
a chi male ve vò e male e vui penze.

Ccà simme a creme e na cumunità
e chi scioscia viente nun ve po’ stutà.


Entrate, entrate, belle ragazze/ anche se fuori splende il sole. // Ché, dentro, nell’ombra vi attende/ un prete scuro per confessarvi.// Lui soltanto sa come si fa/ a consolare ogni vostra pena. // Voi meditate e, tremando, pregate/ come [foste] candele appena accese. // E dopo, mentre lento va via don Vincenzo/ l’anima vostra è come incenso // che sale in cielo: e non date ascolto / a chi vi vuol male e di voi pensa male. // Qua siamo la crema [il meglio] della comunità / e chi soffia vento non vi può spegnere.



(1975/2024)


sabato 10 febbraio 2024

Per Leopoldo Attolico

 


di Ennio Abate

Con dispiacere apprendo della sua scomparsa.

"a me pare che in questi inediti Attolico si ritiri nella difesa di un io intimo e della sua autenticità offesa. Lo fa ironizzando (soprattutto nei confronti di alcuni letterati di fama, a cui troppo ha guardato) e autoironizzando; ma in alcuni componimenti, che poi indicherò, si toglie il suo abito palazzeschiano e svela un accenno di noi epico-politico, fondamentalmente cristiano e anticlericale, che me lo rende fraterno e più vicino ai discorsi sulla poesia esodante, che ho tentato negli ultimi anni."

(da   Sugli  «inediti 1986-2016» di Leopoldo Attolico in Poliscritture (qui)




* La foto è tratta da Versante Ripido (
qui)