mercoledì 27 settembre 2023

Divenire Samizdat (3)


di Ennio Abate


Che cortocircuiti! Eh, sì. Non afferrava l'importanza
dei Grundrisse ma l’inseguiva. Ed era buona cosa
l’inseguimento, divorati da insana fame di sapere?

sabato 2 settembre 2023

Giorgio Morale su "Salernitudine"

 30 settembre 2007

Caro Ennio, ho letto con piacere il tuo "Salernitudine". Prediligo questa scrittura asciutta, essenziale, anche aspra, di tono alto, e il tessuto fortemente ellittico dell'opera, che lascia grandi spazi all’immaginazione e all’intelligenza del lettore. Ho trovato salda la struttura, efficace il montaggio, grande l’unità stilistica e identica la tonalità tra la cornice in prosa e le poesie.