mercoledì 3 maggio 2023

MOLTINPOESIA. APPUNTO 12: "Sui confini della poesia" di F. Fortini

 



di Ennio Abate

”Sui confini della poesia” (1978) si legge in “Nuovi saggi italiani 2” alle pagg. 313-327 del volume della Garzanti pubblicato nel 1987. Si tratta di una lezione che Fortini tenne presso l’università del Sussex nel maggio 1978. Il testo non è di agevole lettura forse perché rivolto a un pubblico di studiosi. Negli anni passati l'ho letto più volte avendo in mente la questione dei moltinpoesia, di cui mi occupai soprattutto ai tempi del Laboratorio Moltinpoesia di Milano (2006-2013). E su di esso ho già scritto su Poliscritture nel 2020 (qui). Da lì ricavo oggi questa sintesi. I numeri tra parentesi rimandano alle pagine del libro di Fortini. [E. A.]

 

lunedì 1 maggio 2023

MOLTINPOESIA APPUNTO 11: Mi chiamo moltinpoesia (2009)

 


 di Ennio Abate

Nel 2009 tentai di definire per via lirica il termine moltinpoesia assumendone io stesso la maschera («Buonasera, mi presento. Sono moltinpoesia.»). Si  può cogliere  nei versi la fatica di contrastare l'ostilità che sentivo  presente tra i parecipanti al Laboratorio Moltinpoesia di Milano (2006-2009).L’immaginazione in quegli anni mi muoveva a lavorare a una nuova poesia, che tendevo a chiamare moltinpoesia. Pensavo che  dovesse essere fatta da molti e per molti. Che sarebbero entrati nella Casa della Poesia - termine simbolo in quegli anni - per  rinnovarla. E non avevo presente o non prendevo sul serio fino in fondo la tesi espressa da Fortini, che nel saggio Sui confini della poesia (1978) considerava chiusa per sempre la «via estetica all’umanesimo», che la sua generazione aveva ancora tentato di percorrere con qualche buona ragione. Se, come lui aveva sostenuto, si  era arrivati alla «distruzione radicale di quella prospettiva» per un mutamento  della «realtà socioeconomica del presente», avvenuto all’esterno del mondo della poesia e dei poeti, cosa  potevano fare i moltinpoesia (o io con la maschera loro sul volto)? [E. A.]