di Ennio Abate
Oggi lo ricordano così: Carlo Bordini, linee biobibliografiche – “Tutto è stato già detto ma io lo dico di nuovo”, di Claudio Orlandi (QUI). Io lo ricordo così:
1. Aveva risposto ad un questionario su SINISTRA 2008 IN DISCUSSIONE (vecchio sito di Poliscritture perso):
quando stavo in un piccolo gruppo trotskista qualcuno mi chiamava
“l’empirico”, perché non leggevo e non studiavo. in effetti
non ho letto la maggioranza dei libri dell’elenco, e le mie idee di
basano soprattutto sull’osservazione della realtà e
sull’esperienza personale, oltre che su una pratica di ricercatore
di storia dovuta al lavoro che sono stato obbligato a fare per
anni.
consiglierei comunque di aggiungere all’elenco un paio
di libri: la storia del pci di paolo spriano, in cui si dimostra che
la vittoria del fascismo è stata largamente agevolata dalle
manchevolezze le esitazioni e i settarismi del partito comunista e
socialista (vedi l’esperienza degli arditi del popolo,
organizzazioni paramilitari di difesa antifascista boicottate per
legalismo dai socialisti e per settarismo dai comunisti), e l’affaire
moro di sciascia.
per quel che riguarda la prima questione, sono
propenso alla seconda soluzione. il movimento socialista è fallito
in tutto il mondo, nonostante marx avesse capito e previsto dove
stava andando il mondo, ed è inutile tentare di risuscitare un
cadavere. in italia, poi, le nostre amate organizzazioni di sinistra
hanno tirato la volata a berlusconi con la bicamerale, e hanno
distrutto la sinistra più radicale (dimostratasi anch’essa
abbastanza inconsistente) con veltroni, che ora fa da critico-amico a
berlusconi. questa gente non serve, e anzi è di ostacolo. bisogna
ripartire dal basso, dalle lotte, e creare nuove forme. anche le
vecchie dottrine non servono, e fanno parte, purtroppo, del bagaglio
delle utopie.
carlo bordini
2. Nel 2016 su LE PAROLE E LE COSE ci eravamo confrontati polemicamente così (QUI)
Nessun commento:
Posta un commento