Cara Italia, terra di lotte,
dolore, lutti per l'amore
di unione, per l'ideale di patria,
una stretta di mano
camicie rosse e corona reale,
il vento soffiava
portava inni di gloria,
trionfava la bandiera tricolore.
Centocinquanta anni,
fra odio fratricida
e correnti di guerra,
spira un vento debole
sulla bandiera repubblicana,
tu sei ancora piccola.
Una scissione vagheggiata con
gonfalone verde, emblema di gesta
antiche - patria non costituita.
Da secoli:
“..nave senza nocchiere in gran tempesta,
non donna di provincie, ma bordello!” *
Oltre la tempesta troverai
azzurro il bel cielo italiano.
*(Dante Purg, C. VI)
2 commenti:
Una scrittura agile e semplificata comunica immediatamente pensiero e destinazione.
Italia, entusiasmo per le premesse (camice rosse e corona reale)e rammarico per lo svolgimento (spira un vento debole sulla bandiera repubblicana.
La terz'ultima strofa indebolisce l'impianto perché recita come cronaca da comunicare in prosa.
L'ultima adotta un tono risorgimentale che oggi appare retorico.
Giuseppe Provenzale
Ennio Abate:
"Oltre la tempesta troverai
azzurro il bel cielo italiano"?
Bell'auspicio, ma sarebbe meglio non illudersi. E' guardando il cielo azzurro che non si vedono le brutture storiche nascoste ieri dalla stretta di mano tra Garibaldi e Vittorio Emanuele II e oggi da altre strette di mani...sporche...
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