di Ennio Abate
come tutti i vecchi che han perso
t’avvii verso il nostro cimitero
di campagna
non confondere il fruscio degli alberi
coi rantoli o l’urla dei morenti
il calore e il profumo del mio goffo
corpo di madre bastò a proteggerti
dal gelo delle menti più feroci
il fantasma suo ti venga incontro
e ti consoli
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