*
Fine marzo, un sole che scalda e
inganna.
Ho da poco smesso di far lezione:
giovani
pigri, filosofiche tirate, appelli
lontani,
e che bello ora, qui, musica del
silenzio
sotto e qualche timida rima senza
screzio
s’insinua tra le grinze arrossate del
vivere
con giusta rabbia, poiché can che
abbaia…
Studio il mondo attorno, un’ombra di
noia
vela stanchezza morale e che importa
dire
per adesso, se non trovo peana
d’impegno civile:
affonda lo stivale, lento
inesorabile vile…
Non sono mai vissuto con senso di
patria,
sangue e suolo, lingue dei padri io
che crocido
tra domestiche mura una koinè di
pianura,
una broda di novarese ed altro
volgare eloquio.
Mi sento umano spurio e di confine
estremo,
il diletto del precario stare, in
limine conviene,
poi l’attesa…Fuori è bello, luce del
balcone
dove i butti del glicine avvinto
alla ringhiera
ottengono il mio spirito indagatore.
Ho figli da crescere! Rinnova la
nenia del dovere
dopo l’audace singulto della poetica
franchigia.
*
Ho a fatica terminato di scrivere,
non so ancora il modo, ma è
capitato:
una parola tira l'altra, ricordare,
voglia di raccontare, e poi
sospirare
nel tempo ormai giudicato passato.
Un bicchiere di vino, alla fine,
fresco di frigo, aperitivo,
prima di venirti a stringere.
Una corsa, sono in ritardo,
ho rotto il silenzio narrativo,
sono andato al largo per gettare
le reti della beata vocazione
perdio e per come: arrivo!
8 commenti:
Come minimo 'soddisfazione', io direi 'fiero'.
Complimenti Massimo, di cuore.
Cristiana
Prima di arrivare per come e perdio ai complimenti , vorrei dire che di queste due poesie , mi ha colpita lo stile, unascrittura direi "simpatica", nuova, una mescolanza di emozione che rivelano una bella persona e un serio molto serio impegno . Grazie e complimenti . Ora dico ciò che di più banale si possa dire , ma molto sincero: mi piacciono tantissimo! Emilia Banfi
Grazie infinite Emilia, le tue parole mi danno la ragione per continuare nella ricerca e nella scrittura. Se sono arrivato su questo blog, è perché ho voglia di confronti, critiche costruttive, crescita e quanto altro possa nascere dalla dimensione del dialogo poetico.
Massimo Caccia
Complimenti! "Spazio" più che meritato!
trovo poi molto bello e pertinente il commento di Emilia Banfi. Soprattutto definendo la scrittura "nuova e simpatica" mi trova del tutto concorde.
Cinzia
Sinceramente, io tanti complimenti non mi sento di farli. Questo universo "poetico" m'attrae poco, non perché stretto e privato, ma perché privo di sorprese, sia esistenziali che creative. Segnalo il verso: "Ho a fatica terminato di scrivere", perché a parer mio questa fatica la si sente ancora e tanto. Auguri.
mayoor
Infatti non cerco complimenti, ma confronti e, dopo aver letto qualcosa di tuo, posso affermare di aver trovato quello che volevo: leggere altri diversi da me. Interessante cercare di scrivere senza aggettivi...un modo nuovo di portare avanti la ricerca espressiva.
Ti chiedo: le sorprese sono così essenziali? E' una questione.
Massimo
Le sorprese di cui parlo non sono necessariamente di tipo esistenziale, hanno attinenza con la scrittura. Poco importa che le poesie abbiano contenuti universali, non sta all'autore stabilirlo, anche le forme diaristiche vanno bene. Va bene tutto, ma in qualche modo la creatività è sempre sorprendente. E non parlo di genialità o talento, parlo di invenzione. A parer mio, in queste due poesie qualche verso ci sarebbe, ma andrebbe scoperto e isolato, nel senso che se c'è è soffocato da una colloquialità prosatica troppo prudente.
Spero di non risultarti antipatico, davvero. Dico ciò che penso, e mi fa piacere poterlo dire anche se ho il timore di fare danni e non vorrei. E mi piace il confronto, che non è certo ancora una vera critica. D'altra parte anch'io ho i miei casìni con la scrittura, la mia assenza di aggettivi è del tutto casuale ma poi ci ho ragionato. Qualcuno ha detto che se sei poeta sei anche critico...
Ciao, grazie per le poesie.
mayoor
Grazie a te! Non sei assolutamente antipatico, anzi, metti la sincerità di chi crede nella poesia come gesto concreto. Mi fa piacere incontrare che sa mettere la giusta schiettezza in quello che scrive e pensa.
Ciao.
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