di Ennio Abate
Scorri,
buia
campagna
d’infanzia,
mostra i
tuoi sterpi.
Ci
siamo fatti vecchi. Ci siamo persi. E ai bambini
sognatori che
fummo - biascicanti
favori, baciamani,
abbassaocchi -
somigliamo nella sofferenza dei ricordi.
Dal
braciere di
povere fiabe scintillano ancora
immagini pie contro geli
pugnalatori. Conservare
queste marmellate di paure, cibo di
compassione.
E
non scendere irriconoscibili
e muti
negli immensi cimiteri marini dei dimenticati.
Narreremo
furie e
lamenti della
carne dei
viventi.
Nutriremo
l’impazienza
di
altri combattenti.
8 maggio 2024
* Copertina. Tabea Nineo, Nonna animali contadino e nudo, carboncino 1990
2 commenti:
Forte questa tristezza, cattiveria. Raccontare per non dimenticare... Già dimenticare non sarà pissibile altri arriveranno
Il commento è mio emilia banfi
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