Il culto dei morti
Il cimitero era la tua casa
vivevi
con i tuoi morti
in felici simbiosi
mia sorella mi ha detto…
mia nipote ha i fiori più belli…
quelli si che sono bravi figli…
allora,
come la tua casa,
lustravi e pulivi,
con accanimento,
le tombe
di tutti i parenti
perché quello era
il tuo passaporto
per l’eternità.
PREGHIERA
Come sei lontano mio Dio
Mai,come ora,
ho sentito la terrestreità
della mia notte.
Mi levo,
le palme aperte,
ad invocarti
e la terra,
quasi sensibilmente
mi trattiene.
Gli uomini
lontani e muti
mi disimparano a pregare.
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