Quelli in rima con Riccardo
sono antenati di riguardo.
Io che son quasi vegliardo
glieli allineo sul biliardo:
vedi il Prim Cuordileone:
beh, non era un sarchiapone.
Qui davanti arriva un dardo
l’ha lanciato il gran Baiardo.
Sotto vento c’è il Guiscardo
re furbastro mai codardo.
San Bernardo è a Chiaravalle
conta buoi frati e cavalle;
mentre il povero Abelardo
perde pace, amore e lardo.
Molti furon re importanti
Edoardi tonti o prestanti;
furon bardi e longobardi
vil boiardi ed infingardi.
E saltiamo al giorno d’oggi
dove tutti son più mogi;
e non mancano i balordi
senza amici e al mondo sordi.
Qui troviamo uom-animali
incupiti e alquanto astrali.
Sopra il ram vediam zio tordo:
fischia sì, ma sbaglia accordo.
Donne vip e economiste
spadroneggian sulle piste.
Vipere vispe e vespe balllerine
vanno a gara con signore sardine.
Lento e fiacco, in gran ritardo
ritroviam nonno ghepardo.
Suo cugin galletto sardo
spia padron gatton-lombardo
e quel fiol d’un can San Bernardo
smercia scarpe da un miliardo.
Trasferiamci a Bereguardo
che è traghetto ed è traguardo.
E arriviam con qualche azzardo
da neonato nomato Riccardo.
Gli auguriam fiero lo sguardo
come quello di un leopardo;
che abbia cur di sé e riguardo
anche del più spinoso cardo;
che dipinga come Leonardo;
sviolineggi come Accardo;
faccia salire popoli a bordo
sistemandoli pur a babordo;
non anneghi gli albanesi;
sprema i ricchi troppo obesi;
s’innamori alfin maliardo
e bisbigli: "d’amor ardo!"
a una bell’immigrata hard
la quale avvolta in un foulard
giri in tondo per il world
speaking ever a lui one word:
I love you, Richard, milord!
1 commento:
Ti riconosco mascherina! Emy
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