martedì 3 aprile 2012

Roberto Bugliani
Apertis verbis



un gran imbroglio, e sapevano i farabutti
guidar bene le danze, colla faccia allegra a dirci
come solerti i servi a far da sponda!
era la perdita da cui cavar profitto
quando il miraggio ci fotteva tutti senza
e ciechi ci rendeva e remissivi
ora che squilibri strutturali salgono a galla
enfi del disastro, ora che bagliori
e i latrati, quanti, dei mastini a guardia!
i vincoli esterni, che vuol dir catene
e vassallaggio e artigli nelle carni
in eleganti panni il canagliume, che lo schermo affolla
giannizzeri e scherani, sempre quelli
del guai non si esce, semmai è colpa nostra
bisogna farci tedeschi, e cinesi se non basta
se non violenza è questa, la è spaccar vetrine?
un trepestio nel vuoto, la voce roca di nebbia, non
il freddo calcolo per pietà né errore ha fine
non rimorso arresta il misfatto, finché c'è roba all'incanto
e sangue da cavare, per asimmetrico gioco e sporco  
in moneta straniera ha conio la menzogna

*Roberto Bugliani (La Spezia, 1947) ha tradotto racconti e romanzi di scrittori latinoamericani, tra cui gli ecuadoriani Alicia Yánez Cossío, Joaquín Gallegos Lara, Pedro Jorge Vera, il messicano Carlos Montemayor, i due tomi del Subcomandante Mar-cos “Dal Chiapas al mondo” (1996) e il saggio dell’ecuadoriano René Báez “Messico zapatista” (1997). Ha scritto il reportage "Dove comincia il giorno. Viaggi in Chiapas e Guerrero" (1999) e due libri di poesie: “Cronache con paesaggio” (2001) e “Di quand’ero poeta (e non lo sapevo)” (2009).
 



2 commenti:

Massimo Caccia ha detto...

Un verseggiare denso, profondo nel dolore che viene evocato, forte per il disincanto. Impegno civile, vedute sul mondo reale.

Anonimo ha detto...

Freddamente reale. Disgustano queste parole, come giusto che sia. "in moneta straniera ha conio la menzogna" grande! Mi vien da pensare quanto potente sia questa poesia e la rabbia del poeta che non vuole arrendersi ma che come tutti noi aspetta che si faccia giustizia, quella giustizia che sempre, purtroppo avrà bisogno di vittime. Emilia