giovedì 6 luglio 2023

Una poesia di otto anni fa sulla Grecia (e la Francia)

 

di Ennio Abate

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GRECIA, VECCHIA SEI, DIMMI COSA SEI E SAI
Come potevano tagliare il mantello
e dividerlo con l’ignudo al freddo
se ambivano bere nei calici
della Grecia aristocratica?
Come potevano credere che i dannati
della terra, avendo eruttato
la loro rabbia solo tra le crepe della storia,
fossero inesistenti e da sbeffeggiare?
Oh, caldi nipotini di Danton, algidi
epigoni di Robespierre, ascoltatela
la vecchia madre Grecia, non l’antica!

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