di Alessandra Pavani
Cròtalo nudo dai nervi scoperti
Cranio cui manca il soffitto
Il mio cervello è impregnato di pioggia
Sfiorami, ed io griderò di dolore
Senza corteccia anche un olmo è sconfitto
Da un solo palpito d'ali frementi
Il mio destino in qual eremo alloggia?
Forse in un cielo incolore
Di sabbie mobili
Donde anche il sole si tiene lontano
Ché morirei se un suo stral mi colpisse
Grigio deserto
Là dove rettili giacciono inerti
Senza calore e senza conforto
Urlano muti dentro un pantano
Pianto malsano
Di lacrime immobili
Come un rigurgito di stelle fisse.
(dalla pagina FB La
falena Vassilissa)
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