sabato 23 marzo 2024

Ballata dei massacrati di Gaza (2009)


 
di Ennio Abate

Questi versi li scrissi nel 2009. Oggi  guardando immagini o video come questo pubblicato su FB ammutolisco.

Filmati esclusivi ottenuti da Al Jazeera Arabic mostrano un drone israeliano che prende di mira e uccide civili palestinesi nell'area al-Sika di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Il video mostra chiaramente il drone che insegue giovani civili palestinesi disarmati e li uccide con diversi missili.

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Fratelli umani
Israeliani
nostri ben educati carnefici
per l’amara e breve vita
che lasciammo
nell’unico modo da voi consentito
non incolpatevi.

Ad esploderci
correndo incontro al piombo fuso
che per il futuro suo Bene
regalaste dai cieli a Gaza l’ingrata
fummo noi, da soli.

E voi Europei, brava gente
non affrettatevi.
Aspettate che il lavoro ben fatto
sia ultimato:
mamme e sorelle nostre
debitamente sventrate, i bimbi
fantocci impalliditi,
abbruciati i vecchi come tronchi
secchi,
gli arti troppo svelti dei giovani
divelti.

Alle rovine di Gaza l’ingrata
veniteci dopo
religiosamente silenti
come ad Auschwitz
i turisti  svagati e compunti.

Veniteci dopo e comprate
le reliquie di Gaza l’ingrata: 
i bambolotti insanguinati,
le coperte
da sporcizia escrementi e freddo
solidificate,
eppure intatte, di allora.

E le pietre, le povere fionde, le terribili
armi di distruzione di massa
con cui fingemmo di offendervi
classificatele meticolosamente
in lindi musei della memoria.

Imperdonati, a perire ci avete condotto.
Perdonatevi da soli, se potete.


 (18 gennaio 2009)

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