Amore inquieto e struggente
Amore inquieto e struggente
ti prego, ora chiudi la porta.
Adesso nessuno ci sente.
Ascolta, mia madre è morta.
Ricordo le calze ai balconi,
l’infanzia, un giardino d’estate,
la casa dai rossi mattoni,
le piccole grandi serate.
Adesso si fa più lontana
la mia giovinezza. Impaziente
la gatta col filo di lana
ci dà una risata da niente.
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