mercoledì 18 maggio 2011

SEGNALAZIONE
International Performance Art Festival 2011 a Monza



IX° ART ACTION FESTIVAL
HARTA PERFORMING MONZA
International Performance Art Festival 2011
(Performance Art e Poetiche Interdisciplinari)
Sala Convegni - Teatrino della Villa Reale di Monza – 19-20-21 maggio 2011
(ingresso libero)

a cura di: Associazione Culturale  Harta Performing Monza -  direzione artistica Nicola Frangione



In questi ultimi 40’anni la “Action Art” ha individuato fertili ambiti di confluenza tra la sperimentazione visivo-gestuale e la drammaturgia poetico-visuale e sonora. Un ampio spazio della ricerca è stato caratterizzato dal collegamento tra la Performance Art e le poetiche della “poesia totale” attraverso l’atteggiamento nomade del performer che si sposta incessantemente da un territorio linguistico ad un altro, con la stessa facilità con cui si muove nei  territori geografici e nei più vari ambiti socio-culturali.
Harta Performing di Monza pone l’accento proprio sul concetto di Performance Art & Action Poetry come elemento fondamentale nel lavoro del performer. Questa IX° edizione del festival si porrà grande attenzione alla dialettica dei rapporti “tra spiritus e corpus, tra soggetto e oggetto, tra immaginazione e realtà, tra pensiero e azione, tra privato e pubblico, tra locale e globale, tra particolare e totale, tra progetto e realizzazione”. Su queste opposizioni si organizza la dinamica fluttuante che sostiene il continuum di materia ed energia entro il quale è faticosamente costruita l’azione. L’energia del corpo è spesa per liberarsi da coordinate e riferimenti imposti e per generare situazioni nuove, provoca la continua rottura degli equilibri, sempre temporanei, favorisce la costruzione dei sistemi interlinguistici e intermediali che condizionano la dinamica degli elementi di volta in volta considerati.
Il Festival  Internazionale “ART ACTION - Harta Performing Monza”, ormai inserito a pieno titolo tra i più interessanti eventi nel panorama della ricerca artistica internazionale, si pone come un significativo punto di riferimento per l’interscambio culturale. Dopo il successo delle precedenti edizioni, propone quest’anno alla Città di Monza non solo un momento di confronto delle nuove arti in corso, ma offre un’occasione di riflessione su uno dei temi più pressanti e coinvolgenti del dibattito teorico: quello sul significato e sulle tecniche di progettazione nella Action Art dell’ “opera plurale”, territorio d’azione della figura del poliartista, “uno che sa giocare le sue carte tra poesia e cinema, tra teatro e musica, tra danza e arti visuali”.
Harta Performing Monza

PROGRAMMA

Giovedi  19  Maggio
Ore 21 intervento teorico di
Bruno Sullo
"La performance, arte del tempo e dello spazio".


dalle ore 21,30 alle 24 performances di:
Alberto Mori  (italia) - Joan Casellas (Spagna) - Vassya Vassileva (Bulgaria)
Hortense Gauthier (Francia) & Philippe Boisnard  (Francia)

Venerdi 20  Maggio
 dalle ore 21 alle 24 performances di:
Hortense Gerardo (USA)  - Antonio Amendola  (italia)
Claudio Pozzani (italia) - Bruno Sullo (italia) - Tamar Raban (Israele)


Sabato 21  Maggio
dalle ore 21 alle 24 performances di:
Anat Pick  (Israele)  - Xena  Zupanic (Croazia)
Verena Stenke (Germania) & Andrea Pagnes (italia) - Massimo Arrigoni  (italia

ARTISTI PARTECIPANTI

Alberto Mori  (italia)
Poeta, performer e artista, in più di vent’anni di attività ha costruito la sua ricerca nella poesia, utilizzando anche altre forme d’arte e di comunicazione, dalla prosa alla performance, dall’installazione al video e alla fotografia. Ha collaborato con molti fra i più noti poeti contemporanei, italiani e stranieri, per la realizzazione di letture pubbliche, manifestazioni ed eventi di poesia. E’ tra i membri fondatori del Circolo Poetico Correnti che dal 1995 effettua la manifestazione Poesia A Strappo in italia. Nel 2003 fonda la SempreCreativaPoetica con l’artista visivo GinoGinel, accomunando l’esperienza dei linguaggi sperimentali della poesia con il montaggio della videopoesia e della videoarte. La produzione di  videopoesia dell’ultimo decennio è documentata e consultabile al centro di documentazione per le arti visive del Careof e Via Farini di Milano. Dal 1986 ha all’attivo numerose pubblicazioni.Nel 2001 Iperpoesie (Save AS Editorial) e nel 2006 Utópos (Peccata Minuta)sono stati tradotti in Spagna.Dal 2007 al 2010 finalista per la poesia inedita, i libri di poesia Raccolta e Fashion  (Fara Editore), la raccolta inedita Financial del Premio di  Poesia  Lorenzo Montano di Anterem.
Presenta la performance:Phonematique”  Per Fon e Fonetica a Due Velocità Per Cinque Variazioni. Realizzazione video in collaborazione con SempreCreativaPoetica.     website: www.albertomoripoeta.com




Hortense Gauthier  (Francia)
Nata nel 1983 a Parigi, artista multimediale. Dal 2002, sviluppa una trans-media opera poetica, esplorando la dimensione diversa della scrittura (Sonora, visiva, plastica, numerica, corporale). Diverse pubblicazioni in riviste e libri in Belgio, Francia e Svezia: Ecrivains en série 1, (éd. Léo Scheer, 2009), Fractal Music, (revue sonore, éd. Sémiose), 22(M)dp, Cahiers Chroniques, Ouste, La Res Poetica,Talkie-Walkie, Dock(s), OEI, Espace(s) (éd. CNES). Ha partecipato con molte performance, readings (con HP-Process, con Charles Pennequin) e Installazioni in (éof gallery, Paris, Arras, Lodève,. Dal 1998 films presentati e diffusi in Festivals: (Beaubourg-Centre Pompidou, Festival di Acharnière a Lille, Marseille). Dal 2004 direzione della rivista Talkie-Walkie piattaforma multimodale di letteratura contemporanea con differenti stili, pratiche di scrittura e nuovi dispositivi linguistici. TW è una rivista multimediale, che mette in discussione lo spazio materiale della scrittura e delle sue condizioni di produzione. ( www.talkiewalkie.org ). Dal 2002 è curatrice di “Trame Quest” Associazione che organizza festival e iniziative circa la letteratura contemporanea in Arras, Lille, Paris ecc. invitando dal 2001 circa 120 artisti e scrittori. Redattrice per ”Libr-critique.com”   Website di scrittura contemporanea.
Presenta la Performance:  azione poetica“ CONTACT”





Hortense Gerardo (USA)
Progetta e realizza lavori di teatro e coreografia. Sponsorizzata dall’Actors’ Theatre di Louisville. Sue opere sono presentate nei teatri di New York City in Performances,Readings, presso il Massachusetts Institute of Technology, e al Centro Internazionale della Donna con letture al Wellesley College e la Playwrights 'Piatform’s Summer Festival: Progetto Edisa Weeks di “Delirious”. Deborah Butler di “Kitsune Dance Theatre” e di Susan Matheke a Artspace. Commissionato lavori di teatro e performances: “Amputation” per Progetto Guggenheim, “American Rose” per l’American Friends Service Committee e Smith College. ”Drums of a Common Language” per l’Arts Council of Brookline e Odaiko New England.  Con “Meat” duetto art action è stato eseguito nel 2007 al Frazier Festival e WaterFire Festival in Providence, Rhode Island. Con “Courtship Behavior” un multi-media work e performance al Perishable Theatre e al Green Street Dance Studios nel 2008. Tra i lavori più recenti  AREOPAGITICA, “The Naiad’s Lament” e “Lunched”  rappresentati in vari festivals in New England.
Presenta la performance:”SCRUB” Scrub 1(skruhb)1.sottoporre all’attrito 2. rimuovere le impurità 3. annullare o posticipare 4. Per pulire la sua performance utilizza percussione, flamenco e movimento butoh ispirato per esplorare il confine tra il sacro e il profano, lo sciocco e il sublime.




Anat Pick  (Israele)
Nata nel 1955 in Israele. Creatrice nel campo della Poesia Sonora, fonetica e Performance Art. Inizia la carriera come musicista, da cui ha sviluppato Sound performances basata su una miscela di lingue orientali e occidentali. Le sue performances sono strutturate sulla musica del linguaggio dove il corpo della voce,l’articolazione semantica e il suono si fondono in una sola unità. La sua prima esecuzione "The Forbidden Museum" e' stata presentata al  "Vienna Festwochen Festival" nel 1997. Da allora ha partecipato ai principali eventi di poesia.Performance art e Musica Contemporanea in Israele, Europa, Asia e Stati Uniti. Nel 2009-10 ha participato a festivali come il "Ad libitum",Varsavia, "3durch 3", Kassel, e "Poesiefestival" Berlino.  A Novembre 2009 ha debuttato a New York con il suo pezzo "Tongues & Levers" per voce e cinque Intonarumori (fedelmente riprodotti), commissionato da "Performa 09". Esperta in ricerca e esecuzione in Dada poetry, ospite come visiting artist all' International Dada Archive, University of Iowa, US. (Autunno, 2008). Ultimamente ha completato il suo Poetry Film "I Kurt S." (basato su "Ursonate" di  Kurt Schwitters ) ora esposto all' Israel Museum a Gerusalemme.
Presenta la performance: ” Tongue Tram” speech, action, and sound poem.






Philippe Boisnard  (Francia)
Nato a Parigi nel 1971. scrittore, poeta, video-performer. Mettendo in dubbio la semiotica che standardizza il corpo umano, lui sviluppa progetti, programmi di video-poesia, performances video-sonore mettendo in tensione la relazione tra corpo, linguaggio e politica, al fine di creare effetti critici. Dal 1999 ha creato video-poesia, films e installazioni-interattive presentati in molti festivals. Ha ricevuto il Great Prize SGDL (Société des Gens de Lettres de France) del Multimedia Work 2007 per video - Dal 2000, ha sviluppato molti multimedia performances: Centre Pompidou (Paris, 2002), L’Arsenal in Festival Terra-Nova (Metz), Modern Art Museum of St Etienne, Palais des Beaux-Arts of Strasbourg (2004), Beaux-Arts Schools in Le Mans and Aix-en-Provence, festivals Ile-dance (Ajaccio), Expoésie (Périgueux, 2005), La Filature of Mulhouse, Théâtre-Molière (Paris), Les Contemporaines-La Chartreuse (Villeneuve-les-Avignon-2005), Futur en Seine (Paris-2009), Casa Das Rosas  (Sao Paulo, 2009). Come creatore digitale collabora con scrittori, artisti e musicisti in diversi progetti: tra i tanti - Lucille Calmel, Jean Voguet, Michel Giroud, Joel Hubaut, Jacques Donguy, Julien Blaine, ecc.  Ha pubblicato in molte riviste  in Francese e Inglese e Readings con Associazioni Istituzionali in Francia.
Presenta la Video Poesia : Per la performance di HP Process di Hortense Gauthier.






Claudio Pozzani (italia)
Nato a Genova nel 1961. Poeta e narratore, è apprezzato in Italia e all'estero per le sue performance poetiche che ha effettuato nei più importanti festival poetici e letterari a livello internazionale. Le sue poesie sono tradotte in oltre 10 lingue e sono comparse in importanti antologie e riviste di poesia internazionale contemporanea. L'ultima raccolta di versi è un'edizione bilingue (italiano-francese) dal titolo "SAUDADE & SPLEEN", edita dalle Editions Lanore di Parigi (3a edizione). Come narratore, ha pubblicato i romanzi "ANGOLAZIONI TEMPORALI", "KATE ED IO" (tradotto e pubblicato in Francia dalle Edizioni Passe du Vent) e la raccolta "RACCONTI DAI PIEDI FREDDI". E' in uscita il CD di poesia "La Marcia dell'ombra" con musiche di Fabio Vernizzi. Nel 1983 ha fondato il Circolo dei Viaggiatori nel Tempo, un'associazione culturale che dirige tuttora e che si occupa di arte e in particolare di poesia e letteratura, organizzando e dirigendo manifestazioni internazionali in Italia e all'estero. Tra queste, il Festival Internazionale di Poesia di Genova, European Voices, la Semaine Poétique di Parigi, BruggePoésie, l'Helsinki Runo Festival, EuroJapan Poetry Festival di Tokyo, e il Lago delle Muse sul Lago di Garda. Nel 2001 ha creato la Casa Internazionale di Poesia sita a Palazzo Ducale a Genova, che dirige tuttora.
Presenta la performance Reading di poesia "Una vita fuoriposto"







Tamar Raban (Israele)
Nata a Haifa. Vive e lavora a Tel Aviv, Jaffa e Haifa in Israele. Laureata all'Università di Haifa, con studi d'arte. Creatrice di Performances Art e  teatro eseguite in festival internazionali e indipendenti, musei, gallerie e teatri, in molti paesi. Oltre a molte esposizioni con installazioni e video arte in Israele e all'estero. Uno dei fondatori e attuale direttore di Shelter 209, una organizzazione non-profit per la promozione di arte interdisciplinare in Israel.Founder e direttore artistico di "Performance Art Platform" - Centro per l'arte a Tel Aviv. Direttore artistico del gruppo teatrale "Ensemble 209". Direttore artistico del Festival ZAZ  di Performance Art nelle accademie con seminari in Performance Art Platform. Premiata come giovane artista 1985 per incoraggiare la creatività, nel 2003 dal Ministero della Pubblica Istruzione. Premio Museo di Israele (IDB) come artista israeliana 2008. premiata dal ministro della cultura come artista visivo nel 2008.
Presenta la performance: “L.E.P.P.” Nel corso del 2006 Tamar Raban iniziò a creare una serie di performances sperimentali come fondamento in una sorta di dizionario vivente di azioni e di immagini . La selezione casuale di parole (parole diverse ogni volta), a partire dalle lettere che compongono il termine "performance" funge da stimolo per la costruzione di una sintassi performativa.






Antonio Amendola  (italia)
Nato nel 1957, musicista, poeta-sonoro, performer. Ha studiato canto lirico con D.Gervasi 1985-88.Presso la scuola di musica Donna Olimpia, canto difonico con Tran Quang Hai 1996. Presso Musica Verticale dal 1988 frequenta i seminari di informatica musicale presso il CRM di Roma. Attualmente si occupa di poesia-sonora e musica elettroacustica. Ha fatto parte del gruppo BAOBAB nel 1994. Ha pubblicato nel 1987 Vocalisia di Lalli Editore. Nel 2001 il Trenorale e Le impronte degli uccelli. È presente nelle seguenti antologie edizioni: Baobab Italia 1990-91. Baobab 1995. MOMO1 Rouge et Noir. Con L.Parravicini 1997 edizione Radio Art CD per Harta Performing. È presente nel 2003 libro antologia + CD La Voce in Movimento di G.Fontana edizione Harta Performing Monza. 2006 il suono e le parole edizioni Marcus. Ha partecipato a varie manifestazioni come:  RomaPoesia 2006,  Poetronic 2007 a LAquila, Festival Mediterranea 2009 a cura di F.Bettini Allegorein.
Presenta la performance: “Le Voci Sonanti” poesia-sonora, canzone, vocalità contemporanee. Esplorando l’universo della voce intesa come corpo-voce, corpo-scrittura, corpo-suono.






Verena Stenke (Germania)
Proviene dal teatro e dalla danza contemporanea. E’ diplomata in makeup artistry. Ha praticato arti marziali e studiato Butoh a Berlino, tecniche e riti della danza Sufi e del Teatro Orientale con Kassim Bayatly, teatro sociale a Firenze, dove vive e lavora insieme a Andrea Pagnes come “VestAndPage”.
Verena Stenke e Andrea Pagnes concentrano la propria ricerca soprattutto nell’ambito delle Arti Performative e della Videoarte, avvalendosi di un linguaggio che spesso non rinuncia a contaminazioni sonore e testuali. Con le loro produzioni sono presenti in Europa, Asia, Sud America e Stati
Presenta la performance: “Über die Linie” Il cameleonte capì che, per conoscere il suo vero colore, doveva sedersi nel vuoto. (Alejandro Jodorowski). Azione performativa  con Andrea Pagnes, con contributi sonori a cura di Mauro Sambo. L’importanza della comunicazione non mediata e alcuni degli aspetti ritualistici che le appartengono, sono solo alcuni degli argomenti intimamente intessuti alla tela di questa performance. Allo stesso modo, il senso di alienazione individuale che la società contemporanea fatica a riconoscere, non è più solo uno stato determinante dell’Essere come tale, piuttosto rappresenta la questione fondamentale, la superficie delle cose da scardinare per riconoscersi bastanti.






Andrea Pagnes (italia)
Nasce a Venezia. Consegue la laurea in Lettere e Filosofia, il Certificato di studi superiori in Critica d’Arte e Museologia, il Diploma di Scrittura Creativa e di attore-operatore di teatro sociale. Riceve la Robert Schuman Silver Medal (UE) e il Millennium Painting Award (Windsor&Newton) in rappresentanza dell’Italia. Ha pubblicato saggi e prose. Espone e coordina progetti d’arte in Europa e nelle Americhe. Nel 2006, insieme a Verena Stenke, fonda “VestAndPage”. Con le loro produzioni sono presenti in Europa, Asia, Sud America e Stati Uniti in eventi e luoghi quali OPEN Festival Pechino, GRACE SPACE New York, TRANSMUTED Mexico, KUNSTINVASION Berlino, TRANSITSTATION Copenhagen, PIPAF Manila, ZONADEARTENACCION Buenos Aires, Biennale DEFORMES Chile, Expanded Media Triennale (SKC) Belgrado, UNEARTES Caracas, BJCEM Biennale a Skopje, Biennale di Venezia, tanto per citarne alcuni. Tengono seminari e laboratori in istituzioni culturali quali la New York University, Epipiderme (Lisbona) e il Bitef Teatro (Belgrado).” VestAndPage” sono coordinatori e ideatori dell’attuale iniziativa d’arte globale FRAGILE - global performance chain journey,  e autori di 'The Fall of Faust - Considerations on Contemporary Art and Art Action' recentemente pubblicato.
Presenta la performance: “Über die Linie”  Azione performativa  con Verena Stenke.





Xena  Zupanic (Croazia)
Nata a Labin in Croazia. Laureata in Filosofia e Storia dell'Arte all'Università di Zara. Diplomata all’Accademia d’Arte Drammatica di Zagabria. Scuola Superiore del Cinema e Televisione di Zagabria. Scuola di recitazione "Quelli di Grock" di Milano. Ha fondato insieme a Mario Canali, artista milanese, LUDIIALYDIS, centro culturale a Milano, centro di sperimentazione e produzione di eventi, lavori teatrali, opere video, installazioni interattive, psico-bar, luogo di incontro. In Croazia, insieme a D. Zahtila  lavora su progetto “HERO XXI” (underground city) Lamparna. Molte sono le sue partecipazioni e collaborazioni a programmi e manifestazioni con radio, televisione, teatro e con il cinema in qualità di autrice di testi, soggettista e dialogista.
Presenta in  performance: X come XENA. XENA come straniera. Straniera a me stessa, esiliata dalla parte diurna del mio essere. Le mie performances sono delle esplosioni, passioni della notte dove il negativo, l' eccesso, mi portano al di la dei limiti della mia esistenza temporale. L' essenza del mio agire non e soltanto nel mio trasformarsi ma di piu nelle trasformazioni dell' energia altrui. Essa e il mio cibo cannibalesco, il mio sangue vampiresco, la mia saliva camaleontesca. Altri, il pubblico, sono IO elevato alla potenza. Sono un animale in caccia perenne, mai la preda tenera. 




Bruno Sullo  (italia)
Dal 1984 Bruno Sullo pone al centro della sua riflessione artistica il concetto di confine attraversabile, espresso dalla finestra. La finestra consente il passaggio tra dentro e fuori e dunque la conoscenza tra mondi opposti; primo passo per l’integrazione tra individui e culture diverse, superando la logica dell’aut aut che ancora produce nel mondo incomunicabilità e intolleranza. Con questi concetti Sullo realizza opere visive, installazioni, performances e video, attraversando molte esperienze d’arte contemporanea senza mai perdere la propria identità. – Sullo è anche impegnato nel campo della promozione artistica, e organizza eventi espositivi e performativi col gruppo Portofran­co (gestione dello spazio Asilo Notturno, Livorno, 1987-94), nel progetto Il Labirinto del Comune di Livorno (1992-94), infine (dal 1994) col gruppo La Casa dell’Arte di Rosignano Marittimo, di cui è Presidente. – Svolge inoltre il ruolo di critico d’arte (articoli, presentazioni, conferenze dal 1981) e collabora (dal 1997) a progetti didattici nelle Scuole elementari e medie di Rosignano Solvay, Livorno, Pontedera.
Presenta la performanceCinquepunti” 2011. La performance svolge, in cinque punti, una riflessione molto dubitativa sul modello esistenziale che regola la società contemporanea e sulle sue prospettive future, incerte e probabilmente decadenti. Incertezza e decadenza che possono essere scongiurate attuando un più giusto modello di vita...





Joan Casellas (Spagna)
Nato a Teià, Barcellona nel 1960. Artista, fotografo e poeta specializzato in performance art. Influenzato dall'arte concettuale, nel 1976 realizza le sue prime performance e interventi con il gruppo "Dada colpisce ancora" che crea con i compagni di studio. Nel 1992 crea la rivista AIRE e inizia un lavoro immenso come documentatore e teorico. Partecipa a numerosi convegni e corsi, collabora con riviste d'arte, documenti e quotidiani come Avui e La Vanguardia. Ha tenuto esposizioni individuali a L'Espai 10 dalla fondazione Miró (1979), nel Espais fondazione in Girona (1987 e 2003), nella Galleria Bridgewater-Lutsberg Gallery a New York (1989), in DRI 05 Gallery di Amsterdam (1990), in ICA di Londra (1994), la H20 Gallery di Barcellona (1995 e 2001), in CASM a Barcellona (2002 e 2006), E 'stato membro fondatore dei seguenti progetti: CLUB 7 (1996-98), la Red ARTE (1995-1998) e EL Kabaret OBERT (2002-2008). Ha organizzato mostre e festival internazionali come DOCUMENT-Accio (1999) e festival annuali di poesia d'azione e performance art come la Muga Caula (dal 2005).
Presenta la performance: “Attimo Right Here” una serie di azioni su immediati contesti che non richiedono connessioni con il luogo. Azioni legate al concetto di “qui e ora” - “proprio qui” con la convinzione che tutti i luoghi sono propizi, un manifesto di ecologia artistica e comunicazione diretta.







Massimo Arrigoni (Italia)
Ha prodotto e realizzato spettacoli di teatro e poesia sonora dedicati a Erik Satie, Pier Paolo Pasolini, Jean Genet, alla poetica Futurista, Beat, Cyber-Punk, a quella araba medievale, alla memoria storica di Primo Levi. Dal 1983 comincia un lavoro di ricerca sui campi teatrali e sulla parola intesa come linguaggio poetico, visionario, elemento ritmico e sonoro. Il suo art-work si caratterizza per l’uso di un linguaggio strutturato in forma di partitura musicale e teatrale. L’azione si colloca sulla scena delle contaminazioni linguistiche e culturali tra poetica del dire e arte del narrare. Inserito nella Antologia della Poesia Sonora del Novecento e nell’Albo degli Scrittori Italiani ed Europei. Nel 2004 la sua narrazione di Pinocchio col patrocinio culturale della Fondazione Nazionale Carlo Collodi viene ospitata all’Istituto Italiano di Cultura di Toronto, di Montreal e alla Queen's University di Kingston per la settimana della Lingua e Cultura Italiana nel mondo. Info www.massimoarrigoni.it 
Presenta la performance: “Cara Matri” (poema in italese) L'Italiese è la lingua di sopravvivenza parlata dai primi italiani emigrati in Canada nei primi decenni del '900. Un pastiche linguistico che mischia dialetti regionali italici contaminati con l'inglese maccheronico. Il poema è tratto da Onéstez i di tempolls de' suétt di Corrado Paina.





             Vassya Vassileva (Bulgaria)
È attualmente operante  in Arte e Semiotica alla New University  di Sofia in Bulgaria.I suoi precedenti studi includono Filosofia e studi interculturali, Arte Pedagogica e storia dell’Arte alla St. Kliment Ohridski University di Sofia. Occasionalmente tiene conferenze e lezioni sulla Semiotica Visuale alla New Bulgarian University di Sofia e lavori nella Performance Art, Immagine Digitale e Installazioni artistiche. La sua ricerca teorica si concentra su ermeneutica e semiotica di pratiche di arte contemporanea. Fin dal 2004 è stata ricercatrice per l'artista Friedrich Nightmargen. Sue aree di interesse sono: conversazioni sul visuale e culturale, analisi contestuali e ragioni empatiche nell’arte, etica e rilevamento mentale, geografia delle formazioni nello tempo-spazio, friedrichology, l'arte come esperienza e sperimentazione linguistica. Con Performance Art ha partecipato a numerosi eventi artistici e Festival Internazionali di performance art.
Presenta: La performance: Title at Any Point.
Ho partecipato a diversi festival d'arte, avendo modo di inserirmi nelle conversazioni in corso sulla vita, la performatività e l'arte d'azione. Un mio vecchio amico che è stato parte di quelle conversazioni mi ha fatto notare che ho ripetutamente posto la stessa domanda che è: “Perché siete qui?”.

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