SERA A POLIGNANO A MARE, D’ESTATE.
Antiche le tue parole
- latte di nottola
- alito bianco.
Subito il mare.
Il mare - varco e desiderio -
è nel vento caldo.
Nelle trasparenze di cielo
che girano e si volgono
ai tepori della notte.
Avremo una calda notte d’estate
L’Ora è qui, sui cerchi della sera.
Sulle ampiezze. Sulle conche
chiare. Sulle acque.
E’ giorno. Gran giorno.
- Nozze felici passano per l’aria.
Sera, dolce sera d’estate.
Il mondo è qui. Ed ecco fanciulle
ridono tra le rive. Uve d’autunno
si compongono. Echi. Dolcezze. Alte
risacche.
- Fanciulle nude corrono nella sera.
Sera, dolce sera d’estate.
L’Ora - ardita vibrazione -
è il profilo terso della terra.
La crespatura delle acque. L’unghia
di luna. Le terrazze d’aria che s’aprono
e portano a mare. La brezza che risale.
- Brezza. Brezza felice di sera.
Sera, dolce sera d’estate.
Sui ripiani le vele cadono. I timoni scricchiolano.
E gli obelischi si liberano da larghi sogni di pietra.
Sera, dolce sera d’estate.
POLIGNANO A MARE
.....
Il tuo evo è terra abitata
in cui vivono i miei morti.
Statue di pomice
sugli scogli.
Nella notte.
- Ad altezza d’occhi.
(Ed è sera forse
anche per te).
1 commento:
Matteo e Polignano un unico mondo da vivere e da ricordare. Poesie piene di passione , stupendi dipinti d'autore. Bravo Matteo! e grazie. Emy
Posta un commento