Eccolo lì,il vuoto che
avanza a passo di danza
macabra scoscesa scalza.
Povero te su quel piedistallo
quando cadrai vedrai
che botto e che pena.
M’immagino la scena
e rido di gusto bambino
a mandibola stretta.
Ridammi i miei versi
che non hai cuore per loro
come per me in fondo.
In questo pazzo girotondo
la testa gira in capriole
e l’odiata resa quanto mi duole!
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