E ti prego,
o madre dolorosa,
quando all’improvviso staccherai la fune
- e mi lascerai sull’altra riva -
non ti dimenticare che anch’io ti rivedrò.
Ma non staccare la fune
se vicino a te - la mia mano nella tua -
possa ancora invocare di non lasciarmi.
Ti abbandoni il tuo dolore
dopo tanta tenacia e tanto accanito ardore,
che ti ha prostrata
e mostrata a te stessa e a me
come mai fosti,
come mai più sarai.
31.5.2011
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