venerdì 4 agosto 2023

«Non farmi arrabbiare, Ennio»

 


 foto di Dino Ignani

In morte di Anna Cascella Luciani


di Ennio Abate

Apprendo solo oggi della morte di Anna Cascella Luciani. Ci eravamo sfiorati nel 1991 al tempo del premio Laura Nobile a Siena, rincontrati attorno al 2011 grazie a comuni amici romani e iniziato  – con Poliscritture allora cartaceo - un rapporto di amichevole e intensa collaborazione. Poi scintille, attriti, la rottura.[1] E il silenzio tra noi. L’ho seguita (o spiata come da dietro una tenda?) di tanto in tanto sul palcoscenico della sua pagina FB.[2]  Ora scelgo di ricordarla  con questo nostro scambio di mail del 2015. C’è lei, ci sono io. E a me basta. Ciao Anna. [E. A.]


 

giovedì 16 aprile 2015

Anna Cascella Luciani a Ennio Abate

Caro Ennio,
non sapevo di Misiano.[3]
Ne ho letto alcuni giorni fa.
Tu sapevi già anche di questo orribile inizio?
Un caro saluto.
Anna

 

venerdì 17 aprile 2015

Ennio Abate a Anna Cascella Luciani

Cara Anna,
scusa il ritardo nel risponderti. No, non conoscevo questo episodio e neppure la figura di Misiano. Certo che la storia ha molte pieghe e chi sa andarci a curiosare  ne trova di figure interessanti. Tuttavia la tesi della studiosa Giulia Albanese, almeno per come viene riferita, mi pare riduttiva. Come si fa a dire che "in quell’atto trov[a] origine la deriva che porterà il fascismo all’abolizione del Parlamento e al progetto totalitario"? Io non lo credo, perché i fenomeni politici sono sempre complessi e nella loro formazione convergono un numero variegato di cause economiche, politiche, culturali. E sono poi gli storici, a distanza di tempo, a dover individuare quali  furono le principali e anche quali gli eventi davvero determinanti. Attenuerei perciò  l'importanza dell quell'evento  riportato, pur riconoscendo che ben rientra nella cornice dell'azione nazionalista violenta e ancora "extraparlamentare" del primo fascismo. Ma vorrei aggiungere una considerazione  più emotiva e personale. Davvero un fatto del genere oggi, con lo stravolgimento di tutte le coordinate politiche con le quali ci eravamo abituati a pensare lastoria ti riesce a prendere?Ti confesso che a me non succede. E non dico che sia meglio.Spero che  le cose ti vadano in modi sopportabili. Fatti  sentire di tanto in tanto. A me fa piacere.
Un caro saluto
Ennio


18 aprile 2015

Anna Cascella Luciani a Ennio Abate


No, non mi riesce.
(Rispondo a una tua domanda).
Era un accadimento a me sconosciuto.
Una delle tante tessere.
Di allora, che hanno però tessuto il ventennio, nei suoi nefasti.
L'oggi?
Perché tu avresti mai pensato, nel 1989, di vivere i tempi che stiamo vivendo? (E per altri molto e molto peggio. Mortali).
Lo stravolgimento è totale e globale, puoi star certo che a me è molto più noto che a certuni o a certune...
Con tutto quello che mi è capitato...
Per la poesia, leggi dei miei versi che hanno titolo "Persefone 2015".
Non farmi arrabbiare, Ennio. Tu sei persona a posto ma certi e certe rispondenti in blog..., che Marx, e il 1789, e quel poco che di democratico rimane, me ne scampi e liberi. Vedi che non scrivo "ce ne scampi e liberi", per un democratico rispetto verso altri. 
Ho letto quanto hai ripubblicato su "Poliscritture", per il 25 aprile.[4] Di Misiano avevo letto prima. Ora voglio leggere in modo approfondito l'ultima - politica - pubblicazione di "Poliscritture"[5].
(La notizia che ho letto, e che ti ho inviato, l'ho letta solo come notizia. Come tu scrivi "riferita".
Quel blog, o pagina, è breve nella sua strutturazione).
Tu hai un problema con l'intelligenza delle donne...
Era ovvio che ti ho inviato la breve notizia perché avevo letto il tuo ri-scritto su Poliscritture.[6] Un modo per dirti che lo avevo letto.
Non fare con me lo stesso volgarissimo errore che fece Linguaglossa quando tu pubblicasti, su "Poliscritture" - o era "Moltinpoesia" allora? -, "non ho sorelle, mamma", quando pomposamente scrisse "io non credo ai ricordi della Cascella"...
Come no!!! La famiglia materna inesistente... Per far piacere a Linguaguossa!!! Ah, ah!!! Tutta una cultura della nonna, di origine contadina, inesistente!!!
E poi, mi pare fosse sempre lui: "si sa che i versi brevi sono più facili di quelli lunghi"...
Ma Linguaglossa qualche classico latino, con la scansione metrica che ci insegnarono - vera, falsata? - lo avrà mai letto?
E non dirmi, per favore, che altri possono aver fatto altri studi, perché non è questo il punto della questione. E non chiedermi neanche "allora quale è?", come a volte fai, in certi tuoi interventi di risposta.
E che dire di Mayoor con le sue letture dell'uso, nelle mie poesie, del trattino...
Grazie di avermi risposto.

Siamo in un disastro storico, totale.
Questa è la realtà dell'oggi, e già di decenni.
Certo, l'asserzione da sola non basta.
Qui hai ragione.
Ma basta leggere anche solo i titoli dei giornali - dico "solo i titoli" - per capire.
Un saluto caro.
Anna


18 aprile 2015

Ennio Abate a Anna Cascella Luciani

Cara Anna (era il nome caro anche di mia madre!),
come sei spinosa (in certe tue risposte)! Sarai anche tu una rosa, che la mia “intelligenza delle donne” non sa cogliere? Eppure, su Misiano ho cercato semplicemente di riflettere. Non capisco perché le cose da me dette potrebbero farti arrabbiare. Sul disastro storico siamo d’accordo. E allora lascia sullo sfondo certi commentatori del blog (è uno spazio pubblico e ci parla chi vuole…); e soprattutto quell’infelice di Linguaglossa  che di malefatte sgraziate me ne ha combinate parecchie (compreso l’attacco nei tuoi confronti, sì, su Moltinpoesia[7]).
Un sorriso e un caro saluto
Ennio

P.s.
Su tuo profilo FB ho letto “Persefone 2015”.  Bella.

 

 




[1]Si veda lo scambio polemico tra me e Anna sotto l’articolo IL ROMANZO DI CASTELPORZIANO  https://www.leparoleelecose.it/?p=19739

[5] Si riferisce al n. 11 di Poliscritture  in cartaceo.

[6] Vedi sopra nota 4.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Carissimo Ennio,ormai hai raccolto un tesoro inestimabile di testimonianze,scambi dialettici,scontri intellettuali del nostro tempo che vale pensare a una raccolta ragionata da pubblicare.Tenera e ardita questa corrispondenza.

moltinpoesia ha detto...

Perché commentare in anonimato? Comunque, grazie. [Ennio]