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lunedì 1 novembre 2010

SCRITTORI, CARTA ed E-BOOK
Una traduzione di Luisa Colnaghi

 

DO WRITERS  NEED PAPER?
GLI SCRITTORI HANNO BISOGNO DELLA CARTA ?
Tom Chatfileld  - 20 0ttobre 2010  -Issie 176
As the sales of e-book finally start to soar, what effect will this digital revolution have on publishers, readers and writers? Will the novel as we know it survive?

 Poiché  infine le vendite di e-book stanno aumentando, quale affetto avrà questa rivoluzione su editori, lettori e scrittori ?  Il romanzo, come noi lo conosciamo potrà sopravvivere ?

In questo saggio  si parla della tecnologia digitale  e delle società americane che già la utilizzano come Amazon, Apple's  iPad ecc. per pubblicare E-book, edizioni di libri con suoni e immagini (per bambini), film script, DVD e CD. E si pone la domanda se le pubblicazioni su carta (i libri tradizionali) continueranno ad avere successo oppure no,   se i lettori preferiranno queste nuove pubblicazioni con  tecnologia digitale oppure no, se gli scrittori  preferiranno scrivere  libri tradizionali oppure si adegueranno alla tecnologia digitale.  E l'effetto che questo  nuovo sistema di scrittura potrà avere sulla lingua e sulla scrittura in particolare per giovani autori. E quale effetto avrà sul modo di scrivere.  Gli scrittori che continueranno a scrivere per i libri su carta saranno in diminuzione ? 
In questo articolo vi sono dati statistici e percentuali di vendita di alcuni autori americani e inglesi che hanno pubblicato con la tecnologia digitale ma per il momento sono piuttosto basse. Gli autori intervistati hanno diverse opinioni sulla nuova tecnologia, ma pare che molti preferiscano ancora il sistema tradizionale.

domenica 6 maggio 2012

SEGNALAZIONE
Prossimo incontro
del Laboratorio Moltinpoesia

Laboratorio Moltinpoesia

a cura di Ennio Abate

martedì 8 maggio 2012 ore 17

alla Palazzina Liberty, Piazza Marinai d’Italia, 1

Milano

 

Adesso vi spiego com'è nata questa poesia…

 

Ne discutiamo con

Luisa Colnaghi, Grazia De Benedetti e Augusto Villa

a partire da un loro componimento

 

«il lavoro che porta ad un testo poetico compiuto è fatto di molteplici tappe nelle quali operano esperienze e stimoli diversi (personali, sociali, culturali ) tutti sottoposti ad un impegno cosciente e “ responsabile “ dell’autore» (G. Mannacio)


mercoledì 29 settembre 2010

2 POESIE di Luisa Colnaghi












La civetta e la luna

Sulla collina degli ulivi
la grande luna si è fermata...
splende la casa tinta di bianco,
la voce d'argento nell'oliveto
un gioco tra foglie e vento,
e fuochi effimeri di lucciole.

Nel  silenzio più cupo
- la civetta lancia un grido acuto,
- un'altra risponde  due  toni,
sfilano le ali  aperte 
senza fare rumore,
complice la valle buia...


sabato 19 gennaio 2013

LABORATORIO MOLTINPOESIA

a cura di Ennio Abate

  incontro del 22 GENNAIO 2012 ore 18


Introduce Luisa Colnaghi



Ezra Pound

Poesia lirica, epica e profetica 

(con qualche dettaglio politico non irrilevante)


"Quello che veramente ami rimane, il resto è scorie

Quello che veramente ami non ti sarà strappato

Quello che veramente ami è la tua vera eredità"

(Canto 81 - Canti pisani)

venerdì 18 febbraio 2011

DIZIONARIETTO MOLTINPOESIA
Luisa Colnaghi
Lussuria













Lussuria

Mare del desiderio
l'onda travolgente
frange l'animo acceso.

Lussuria dama sfrenata
danza del piacere
- sei servo annichilito.

Ossessione confusa
brama incontrollata
giovinezza e bellezza
divertimento senile.

Scontento e deluso
approdi al porto perverso
scendi più in basso
alla taverna del vizio.


sabato 26 marzo 2011

CONTRIBUTI
Luisa Colnaghi
Scrivere al presente 6:
Pagode e fior di loto











Non  boati in TV
ma fumo bianco e nero
dalle torri di Fukushima.

Tsunami – violenza nera
onde giganti
scagliate sulla vita.

Fiori di pesco
di ciliegio dispersi
dal vento spietato.

La terra trema,
un bimbo piange,
si apre un fior di loto.

Fenomeno nucleare,
irradiazioni su terra e cielo,
contaminazione del pianeta.

Fenomeno antico,
di Pompei e Ercolano i resti,
le sepolture sotto la cenere.

martedì 19 febbraio 2013

Ennio Abate,
“Laboratorio Moltinpoesia di Milano” (2006-2012):
sulle difficoltà e i dilemmi
del cooperare tra poeti-massa.


1. In una recente intervista sulla storia del Gruppo ’63 (qui) alla domanda «Lei ritiene che un’esperienza simile, in cui si fa gruppo, sia oggi ripetibile?»,  Umberto Eco risponde: «Mi pare difficile. È cambiato il clima. Balestrini ha cercato di far nascere un Gruppo 93, ma ciascuno poi ha corso per conto proprio. È un po’ per lo stesso motivo per cui oggi i giovani non si riuniscono più in associazioni o partiti. Siamo in un’epoca di cani sciolti». E più avanti lapidariamente aggiunge: «L’ultima possibilità data a una generazione di fare gruppo fu il ’68, ma non era gruppo letterario bensì politico. Diciamo che molte di quelle energie che in un’altra epoca sarebbero confluite in un’attività letteraria allora confluirono nella politica.». Queste parole di Eco, per le circostanze in cui le ho letto (qui), mi hanno colpito. Non credo che un destino, una maledizione, la «condizione postmoderna», la crisi generale condannino i poeti all’individualismo, ma l’esperienza empirica (anche personale) sembra confermare l’esattezza della diagnosi; e il fallimento (o interruzione o trasformazione…) del progetto «Laboratorio Moltinpoesia di Milano» (Per un rendiconto, aggiornato al 2011, delle sue iniziative leggi sotto Appendice 2) impone quantomeno un ripensamento.

giovedì 25 ottobre 2012

UNA LISTA DI MAESTRI
PER I MOLTINPOESIA?
LE RISPOSTE.



Nell’ordine in cui mi stanno arrivando dopo la serata del 23 ottobre 2012 alla Palazzina Liberty di Milano, pubblico i riassunti degli interventi che ho sollecitato ai partecipanti all’incontro. Questi sono i primi. Gli altri li aggiungerò mano mano nei prossimi giorni. Nella logica di scambio reciproco che è del Laboratorio Moltinpoesia, pubblicherò anche il mio, che non ho potuto fare per mancanza di tempo, e  tutti quelli di amici e amiche lontani o assenti quella sera, che volessero rispondere brevemente alla (problematica) domanda che apriva la serata. Le considerazioni aggiuntive o conclusive verranno dopo, tenendo così conto anche degli auspicabili commenti dei lettori del blog. [E.A.]

Interventi finora pervenuti: Pezzaglia, Chiarei, Mannacio, Colnaghi, Mayoor Tosi, Accorsi, Moramarco, Provenzale, Villa, Abate.