Confetti di Belfast
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D’un tratto la squadra anti-sommossa irruppe e piovvero
punti esclamativi,
Dadi, bulloni, chiodi, chiavi. Una fonte di caratteri in frantumi. E
l’esplosione
stessa – un asterisco sulla mappa. Questa riga tratteggiata, una
scarica di fuoco rapido…
Tentavo di completare una frase in testa, ma continuava a tartagliare
tutti i vicoli e le strade laterali sbarrati da punti e due punti.
Conosco ogni angolo
di questo labirinto – Balaclava, Raglan, Inkerman, Odessa Street –
perché non riesco a scappare? Ogni mossa è punteggiata. Crimea Street.
Altro vicolo cieco.
Un blindato Saracen, scudi Kremlin-2. Visiere di Makrolon.
Walkie-Talkie. Come
mi chiamo? Da dove vengo? Dove sto andando? Una raffica di punti
interrogativi.
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Belfast confetti
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Suddenly as the riot squad moved in, it was raining
exclamation marks,
Nuts, bolts, nails, car-keys. A fount of broken type. And the
explosion.
Itself - an askerisk on the map. This hyphenated line, a burst
of rapid fire...
I was trying to complete a sentence in my head but it kept
stuttering,
All the alleyways and side streets blocked with stops and
colons.
I know this labyrinth so well - Balaclava, Raglan, Inkerman,
Odessa Street -
Why can’t I escape? Every move is punctuated. Crimea
Street. Dead end again.
A Saracen, Kremlin-2 mesh. Makrolon face-shields. Walkie-
talkies. What is
My name? Where am I coming from? Where am I going? A
fusillade of question- marks.
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3 commenti:
OT
ciao Ennio come stai?
ti lascio il link sotto, perchè l'ho fatto pensando ANCHE a te ( e di conseguenza anche a quegli "indiani" ...me li immaginavo ieri fra coloro con certe bandiere di questi gironi giorni danteschi, e al loro culmine che sarà domani)
un caro saluto
ro
http://in1specchioin1enigma.blogspot.com/2011/09/la-mafia-mentale-2.html
Bellissima poesia, grazie. Il poeta in piazza con le sue armi, coraggioso eppure mai dimentico di se' e del suo smarrimento. Una visione ravvicinata che scava dentro la storia con un'altra verità nelle tasche, più vera e cruda, più onesta e umana, perché gli accadimenti non sfuggono verso la teoria che annullerebbe il soggetto meditativo e narrante. Ed è sorprendente osservare quanta compostezza ci sia nel verso in inglese. Mi chiedo se non sarebbe stato meglio andare a capo qualche volta in più nella traduzione.
mayoor
Enzo Giarmoleo:
A dark bullet flies
through the cabin
skimming his skin
He's sitting in a
People's taxi
on the Falls Road
where the fraud begins
"Ok mate, over here, against the wall!"
You aren´t allowed to dream at all
una oscura pallottola
attraverso l'abitacolo
sfiora la sua pelle
E'seduto in un
Pepple's taxi
a Falls Road
dove inizia la frode
"Ehi tu,qui,contro il muro!"
Non ti è permesso di sognare!
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