Hai l’irriverenza della gioventù
che non sopporta rime baciate
casomai fugaci toccate e via.
Puntuta spingi la ricerca d’apparire
violando il chiostro della veste
che non frena l’ondeggiare e punge
il desiderio di chi si accosta a te,
fanciulla mia, che sei più bella
quando non sfarfalli con la tetta.
18.09.11
Chiedo venia al
Cavalcanti.
Come me ci sono tanti
che vorrebbero giocare
a far rime meno amare.
1 commento:
A quanto pare di cavalcanti ce n'è tanti nel nostro paese, almeno sembra.
Scusa la battuta.
La poesia mi è piaciuta, ironica e saggia. Per niente amara, amara è la situazione.
Grazie
mayoor
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