Parecchi di qui sono tedeschi
morti sotto i bombardamenti di Dresda e Berlino.
Tutta brava gente.
A Roma e a Napoli ce ne sono meno
qualche artista e qualche menagramo.
In Africa quelli che avrebbero voluto scappare
ma non ce l'hanno fatta.
Gli artisti per bene sono tedeschi di Berlino.
Quelli di Milano sono morti che avevano ancora i denti.
Gli spazi vuoti per l'i-phone.
Questo lo dice il mio amico pittore, morto in un campo
di concentramento tremando per il freddo e la paura.
Dipinge teschi che riderebbero di più se gli riuscisse
di venderne qualcuno.
Molti tedeschi morti sul fronte oggi son donne russe.
Succede spesso che vittime e assassini si innamorino.
A Berlino parecchia gente si salvò grazie alla musica
che cessò quando venne a mancare la corrente.
L'ultimo pensiero è quello che resta.
I denti per l'i-phone e lo stomaco ancora pieno
di galline.
3 commenti:
Tristezza orrore pietà nell'oggi come sempre. Bravo Myoor! Emy
Il bombardamento di Dresda mi ha ricordato Mattatoio N.5 di Vonnegut, romanzo in cui fantastico (il protagonista viaggia nel tempo, e si chiama Pilgrim mica per niente...), non-sense, satira, sono elementi per uno sguardo diverso sul mondo. Mi sembrano componenti presenti anche della tua poesia...ma magari è solo la mia immaginazione. Grazie!
Ciao
Flavio
Great delivery. Solid arguments. Keep up the good effort.
Also see my web page: donne russe
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