alzano la testa e scendono in lotta.
Questa mattina, 4 luglio 2012, è iniziato..
Cosa? Lo sciopero dei lavoratori
della COOPERATIVA INESISTENTI
Che fa ‘sta cooperativa?
Cerca di lavorare, di eseguire
l’imballaggio dei prodotti di cosmetica
Come ‘cerca’? Lavorano no?
Oh, sì. Ma sono gli altri che giocano..
A che gioco? Al gioco sulla pelle altrui,
quello della mors tua, vita mea,
quello pesce grosso mangia piccolo
in acquario ovviamente non contrattuale
ben previsto dall’Acquario contrattuale.
E cioè? L’ azienda INNOMINATA S.P.A.
esternalizza l’ultima parte della produzione
(l’imballaggio e lo stock). In
parole povere?
Appalta alla COOPERATIVA INESISTENTI,
che coi cosiddetti ‘caporali’ e i
taciturni
SINDACATI INSINDACABILI ti raccoglie
un po’ di lavoratori immigrati e affamati.
Beh, in fondo lavorano, no? In apparenza.
E perché? Nell’azienda INNOMINATA
S.P.A. lavorare significa farlo sotto minaccia.
Ci sono ore di stipendio sottratto. C’è il signor
Lavoro Nero. Ci sono le signorine Truffe
ai danni dei lavoratori sulla busta paga
e non rispetto del sig. Nazional Contratto.
Strano. E nessuno più si ribella?
Qualcuno sì, ha chiesto il giusto salario.
Si dice la “giusta mercede”! E già,
homo sapiens! E pure il rispetto dei diritti
democratici. E l’hanno licenziato,
no?
Oggi licenziare è come sbadigliare.
C’è la Crisi. Con la Crisi si fa tutto.
Ma c’è un po’ di gente che resiste
Ah, sì! E quanti siete? Pochissimi.
Noi che scioperiamo e quelli dei
Cobas
che ci danno una mano. E gli altri?
Dormono sotto le coperte della democrazia.
Siete gli ultimi mohicani. Arrendetevi,
dai! Meglio mohicani che cani. Mai.
Samizdat 4 luglio 2012
* Appendice 1
* Appendice 2
* Appendice 1
Scrap book (stralci significativi da un’intervista)
Luciano Gallino sulla crisi interrogato da Francesco Ciafaloni
http://www.sinistrainrete.info/crisi-mondiale/2176-luciano-gallino-a-che-punto-e-la-notte.html
È sparita dalla discussione, mentre se ne parlava molto
negli anni settanta e ottanta, l’economia informale. Alcuni studiosi,
soprattutto austriaci, stimano che l’economia sommersa, “economia ombra”, come
dicono lì, in Italia valga intorno al 22% del Pil; 320-340 miliardi l’anno.
L’economia sommersa c’è anche in Germania o in Francia, ma si stima che valga
più o meno la metà e sia perciò più controllabile. Con le nostre percentuali di
economia sommersa spariscono le leve stesse per regolare la produzione.
Si è scritto che
con la legge 30 abbiamo creato un milione di posti di lavoro. In realtà – non
tutti ma per i due terzi circa – erano immigrati irregolari che hanno
continuato a fare esattamente quello che facevano prima ma, essendo andati a
iscriversi all’anagrafe, sono diventati ufficialmente lavoratori. Ma restano
forse due milioni in nero totale e tre milioni che fanno un terzo di mensilità
in nero, cioè un milione di unità a tempo pieno
Questo spiega anche
perché abbiamo una quota censita così bassa di attivi. E spiega anche perché
non abbiamo ancora l’assalto ai forni. Ci sono 300 miliardi che girano, in
grandissima parte, al di fuori di ogni controllo. Un intervento da parte dello
Stato dovrebbe anche puntare a ridurre il tasso di economia sommersa.
* Appendice 2
Coop. Ala di Bollate: iniziato un nuovo sciopero
E' giunta notizia che questa mattina è cominciato l'ennesimo sciopero alla cooperativa "Ala" di Bollate. Come sempre, nel mirino dei lavoratori, il regime schiavistico e le truffe sul salario che si devono subire per conservare il proprio posto di...sfruttamento intensivo.
Al centro delle rivendicazioni degli operai il reintegro di un lavoratore licenziato perchè colto in flagrante con ...la lingua troppo lunga e la testa troppo alta.
In allegato il comunicato distribuito questa mattina E' giunta notizia che questa mattina è cominciato l'ennesimo sciopero alla cooperativa "Ala" di Bollate. Come sempre, nel mirino dei lavoratori, il regime schiavistico e le truffe sul salario che si devono subire per conservare il proprio posto di...sfruttamento intensivo.
Al centro delle rivendicazioni degli operai il reintegro di un lavoratore licenziato perchè colto in flagrante con ...la lingua troppo lunga e la testa troppo alta.
I LAVORATORI DELLA COOPERATIVA ALA DI
BOLLATE
ALZANO LA TESTA E SCENDONO IN LOTTA.
E’ iniziato questa mattina, 4 luglio 2012, lo sciopero dei lavoratori della
COOPERATIVA ALA che esegue l’imballaggio dei prodotti di cosmetica per conto
dell’azienda COTRIL S.P.A. .
Il gioco è sempre lo stesso ,
l’azienda committente, in questo caso la Cotril, esternalizza l’ultima parte
della produzione (l’imballaggio e lo stock) appaltandola ad una cooperativa,
questa utilizza lavoratori immigrati facendoli lavorare in condizioni di
schiavitù e con salari da fame, mentre il sindacalista di turno in questo caso
la Confsal firma accordi farsa per fare stare buoni i lavoratori.
Ancora una volta ci troviamo di fronte a una situazione di super
sfruttamento tipico delle finte cooperative, in cui sulla pelle dei lavoratori
traggono profitto le aziende committenti , i caporali delle cooperative e i
sindacalisti che stanno al gioco.
I lavoratori della cooperativa
A.L.A. sono scesi in sciopero per rivendicare diritti e dignità, perché in
questi luoghi dello sfruttamento si lavora con un regime da caserma: minacce ai
lavoratori, ore di stipendio sottratte , lavoro nero , truffe ai danni dei
lavoratori sulla busta paga, non rispetto del contratto nazionale e
soppressione dei più' elementari diritti.
Ovviamente appena qualcuno alza la testa viene licenziato senza motivo come
è successo a kokiland , “colpevole” di chiedere il giusto salario e il rispetto
dei diritti. Questa lotta, che arriva dal' onda lunga della lotta di Pioltello,
rientra in quel processo di mobilitazione che da anni vede i lavoratori delle
cooperative alzare la testa e opporsi alle condizioni di schiavitù cui sono
costretti a lavorare.
I lavoratori della coop. Ala non Saranno da soli ad affrontare questa ennesima
Battaglia, al loro fianco sono scesi in campo fin da oggi gli Altri lavoratori
delle coop. , i militanti del coord. a sostegno delle lotte nelle coop e le
realtà sociali e politiche del territorio.
Reintegro immediato per kokiland!
Contro lavoro nero e caporalato,
riprendiamoci la dignità!
Lavoratori e delegati S.I. COBAS della
cooperativa ALA
Sindacato Intercategoriale Cobas
Rho,04-07-12
2 commenti:
Comincio a voler bene a Samizdat, mi piacciono il suo sguardo stupefatto e quella sua ostinazione a voler spiegare, ragionare, resistere a tutti i costi!
E' un gioco serio, ma creativo seppur nei canoni di un'interpretazione inossidabile che unisce ancora ideologia e umanità. Quel non-tutto-teorico che può approdare nella coscienza... ci sento intatta quella promessa di risata che seppellirà. I miei complimenti, Ennio.
Sai, in fondo basterebbe una dose di buon senso: ma come, mica l'ho generata io questa crisi, mica l'abbiamo voluta... abbian sempre lavorato, abbian fatto tutti la nostra parte: perché dunque dobbiamo essere noi a pagare? Non dico che si arrestino gli introvabili responsabili, ma almeno che si metta sotto accusa questo sistema liberista... e invece si tenta di ricucirlo. Non la finiremo mai.
mayoor
E' vero Samizdat sa farsi voler bene ed anch'io gli voglio bene! Ma temo per lui una seria depressione, per questo gli regalo un'altalena, una stella che brilla anche quando il cielo è pieno di nuvole, un'amicizia vera, una favola che si conclude: -e vissero tutti felici e SCONTENTI-. Già carissimo Samizdat la felicità non è per chi usa la ragione. Gli mando anche un bicchiere di vermentino fresco , un bacio và e un FORZA SAMIZDAT!!! Emy
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