Pubblico il saggio di Marcella Corsi che esplicita i temi presenti nella sua poesia già pubblicata autonomamente qui in un confronto con un Fortini da lei indagato secondo l'ottica dell'ecologia letteraria. [E.A.]
Prove per un
approccio ecocritico ai versi di Fortini:
Una obbedienza
Non di rado scorrendo
versi di Fortini ero stata colpita dalla rilevante presenza in essi del mondo
animale e di quello vegetale[1].
Ho voluto rileggere quei testi alla luce dell'ottica proposta dall'ecologia
letteraria. Forse solo un modo per riproporre versi che mi avevano colpito.
Sicuramente un tentativo di far intravedere un modo diverso di avvicinarsi ad
un'opera già indagata con approcci differenti.
In estrema sintesi
l'ecologia letteraria è un metodo che si situa tra ermeneutica e attivismo, uno
strumento con cui l'etica ambientale si esercita criticamente sui prodotti
letterari, proponendo un'idea di cultura come strategia di sopravvivenza,
motivata da precise esigenze di rifondazione culturale, in continuo esercizio
di creatività. Sul versante storico˗ermeneutico si tratta di un approccio volto ad acquisire consapevolezza dei
valori ecologici – in senso affermativo o negativo – di cui un'opera, e un
autore attraverso le sue opere, si fa portavoce. Da un punto di vista etico˗pedagogico essa vede nel
testo letterario, e più in generale nell'opera d'arte, anche uno strumento di
alfabetizzazione ambientale volto ad orientare positivamente il modo con cui
gli umani si rapportano al mondo non umano[2].