A Leopoldo
A liberare il grano dalle tante
erbe cattive, di solito
ci pensava mia madre.
Era un lavoro primaverile
per dare aria agli steli,
preservarli dagli abbracci infestanti.
«L’erba cattiva non muore mai...»
commentava spossata la sera
e alludeva alla gramigna
che l’aratura – certe volte lo scasso –
non aveva del tutto distrutto.
L’ho sempre saputo:
erano i suoi occhi
il mio assoluto.
Natale 2012
5 commenti:
Ah Donato, bravo.
c'è dentro la fatica e lo sforzo che ogni buona cura richiede.
Grazie per questi auguri di Natale unici.
Giulia
Apprezzo moltissimo la naturalezza del verso e dell'immagine . Dico moltissimo senza enfatizzare perché mi ritrovo empaticamente "a pelle" con un linguaggio che mi appartiene e in cui mi riconosco . Mi attribuisco arbitrariamente , in ogni caso idealmente la dedica " A Leopoldo ". Io sono molto ragazzino in queste cose e mi mettono allegria .
Complimenti a Donato !
leopoldo -
A Donato
Era mia madre.
Nel suo sguardo il mio errore
nel mio errore la sua esistenza
ma siccome fuori piove
ascolto Chopin.
Emy
"L'erba cattiva non muore mai", ma almeno a Natale c'è la speranza (o l'illusione)che tutti possano cambiare...
Rimane, per fortuna, la certezza degli affetti veri, solidi come quello della madre.
Con l'augurio di ogni bene
Anna Maria
Grazie a tutti per gli apprezzamenti.
Caro Leopoldo, è chiaro che questa poesiola è dedicata a te. E' nata grazie ai tuoi versi.
Grazie Emilia per i versi che mi hai dedicato. Sono belli e mi piacciono.
Auguri a tutti.
Donato
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