Angiolieri di Pietro Parigi
«S’i’ fussi papa allor lieto sarei»
Cantava in altri dì Cecco Angiolieri
«Ché tutti li cristiani ingannerei».
Quello che accadde dir non è mestieri
All’altro Cecco, d’Ascoli nomato,
Che mentre il primo, almen, salvò la pelle
Finì sul rogo e lì morì bruciato.
Ce ne han fatte vedere delle belle
Con Arnaldo, Jan Hus, Savonarola
E quei che grazie ad Ettore Ferrari,
Che non ultimo fu tra gli scultori
Ed eminente inoltre fu massone,
Ancor ci guarda da Campo de’ Fiori
E ci ammaestra con la sua parola
Quando per tanti secol fu questione
(Oh! Paradossi della vera fede)
Di spegnere i
reati d’opinione
E incutere timore a chi non crede
Con il controllo della combustione,
Rimedio contro i rischi della Scuola
E ai cervelli balzan giusta mercede.