venerdì 4 novembre 2011

SEGNALAZIONE
2° Incontro del Laboratorio Moltinpoesia
alla Palazzina Liberty

Giovedì 10 novembre 2011 ore 18,30

alla Palazzina Liberty, Piazza Marinai d’Italia, 1

Milano

 

il Laboratorio MOLTINPOESIA, FAREPOESIA, Milanocosa e Il Segnale

invitano a discutere

il libro di Giorgio Linguaglossa
Dalla lirica al discorso poetico.
Storia della poesia italiana (1945-2010)

 


Roma, EdiLet, 2011

Sarà presente l’autore

«Che cosa è successo nella poesia italiana degli ultimi 65 anni? La poesia che si è trasformata in discorso poetico, ha un futuro? È in grado la forma-poesia di accettare la sfida posta dai linguaggi della modernità?» (G. Linguaglossa)


giovedì 3 novembre 2011

Ennio Abate
Riflessione di un commentatore di blog
e omaggio a Elvio Fachinelli




Nel mio lavoro (sì, lavoro, anche se non pagato...) di “commentatore - contrabbandiere”, che cerca  cioè di riportare la voce della campana suonata nel villaggio X anche nel villaggio Y (e viceversa) e di  esercitare il suo diritto di critica sui testi pubblicati in vari blog (Nazione Indiana, Le Parole e le cose, ecc.) o mailing list, ho ricevuto parecchie reazioni infastidite o aggressive. Fino alla censura o al blocco della discussione. Colpa mia, colpa altrui? Mi sono andato a rileggere in questi giorni da una sbrindellata copia di "Quaderni piacentini", n.36, nov. 1968 lo scritto di Elvio Fachinelli, «Gruppo chiuso o gruppo aperto?» e ne ripropongo la parte iniziale e finale. Le sue  lucide riflessioni andrebbero prese in considerazione da chiunque intenda “fare gruppo” o si affaccia da "estraneo/a" in un gruppo più o meno già strutturato. [E.A.]


martedì 1 novembre 2011

Enzo Giarmoleo
Riflessione circolare
sulla morte di Gheddafi



non sto dicendo che le infrastrutture della Libia siano state esteticamente deformate da oltre 50 mila tonnellate di bombe all’uranio impoverito ad alto contenuto esplosivo e che le nano particelle all’uranio viaggino inodori insapori incolori indisturbate nel paesaggio libico

non sto dicendo che l’obiettivo delle potenze occidentali sia quello di impossessarsi delle immense riserve di idrocarburi della Libia di far propri 200 miliardi di fondi sovrani libici presenti nei forzieri occidentali ed attuare strategie geopolitiche per bloccare la penetrazione cinese nel continente africano

Lucio Mayoor Tosi
Smettano di scrivere i Poeti



Credo che i poeti dovrebbero far sentire di più la loro voce. E il modo migliore per farlo potrebbe essere quello di mancare, di rendersi assenti all'umanità. 
Per una settimana o per un mese non teniamo reading, presentazioni di libri, spettacoli, dibattiti. Non si scriva di poesia sui giornali e sulle riviste, anche quelle specializzate. Nulla di nulla.

SCIOPERO!

Rendiamo evidente l'assurdità del vivere di soli affari. 
Rendiamo chiaro col nostro silenzio che il mondo non è più a misura d'uomo ( se mai lo è stato). 
Inventiamoci una manifestazione silenziosa di protesta per tutto ciò che manca.
Mi piacerebbe che si organizzasse una manifestazione senza slogan ne' versi, con cartelli lasciati bianchi, senza scritte, a cui partecipino tutti i poeti, noti e meno noti.  E' davvero impossibile?

Lo propongo qui, agli amici del blog, nella speranza che ne possa nascere qualcosa, un passaparola che si concretizzi in gesto solidale verso tutti coloro che stanno pagando per una crisi assurda, disumana.

sabato 29 ottobre 2011

Segnalazione
Giovedì 3 novembre ore 21.00
alla Libreria Popolare di Via Tadino 18 - Milano



Giovedì 3 novembre ore 21.00
PASOLINI RIPENSATO E DISCUSSO NEL 2011
a cura del Laboratorio Moltinpoesia e della rivista FAREPOESIA

Intervengono: Ennio Abate, Natascia Ancarani, Tito Truglia ed altri

Luisa Colnaghi
Tramonta il tempo



Tramonta il tempo
un poco ogni sera

l'ultima ombra rossa
scende sul mare
dietro il colle
oltre le cime più alte
di ogni stagione,
nel cielo della vita
il nostro tempo
nel declino della sera
si trasfigura eterno
e muore.
 

giovedì 27 ottobre 2011

Ennio Abate
Commento a un commento




@ helena janeczeck
sul blog LE PAROLE E LE COSE 

Come l’agonizzante diventa un sasso lo sapete.
Come si butta via
die Leiche il cadavere spezzato l’avete visto.

(F. Fortini, Perché alla fine…, in «Paesaggio con serpente»)

Lo sguardo è là ma non vede una storia
di sé o di altri.

(F. Fortini, Molto chiare…, in «Paesaggio con serpente»)


Lei, scrivente su «L’Unità»,
organo del Partito plaudente
libiche guerre
in nome della ripudiata Costituzione
dal suo cannocchial rovesciato
che vede?

«Le lacrime di Vale, la bimba di Carla, il corpo di Gheddafi».

Rita Simonitto
Haiku




Amore


I
Nubi sottili
Nel cielo spettinato
Trema l’azzurro.


II
Beltà di donna
Come astuta volpe
Il cuore ruba.

Franco Tagliafierro
Cinque poesie



PER SGOMENTO DELL'OLTRE

Come attesta il satellite
qui non è atroce l'epoca e stanotte
avremo sia meteore di stagione
che incantesimi di luna.
Il massacro
è in corso provvisoriamente altrove.

L'oltre quei monti, il dilà dal mare,
il dove pare che esistano uomini
con la testa di cane...
Era lo spazio
che attenuava la paura, non di essere
vittime, ma suscitatori di incubi?

Se rimescoli i prima i dopo i sempre
per sgomento dell'oltre ogni altro oltre,
pènsati solitario nel linguaggio:
dove pare che esistano silenzi
non simmetrici a nulla.


mercoledì 26 ottobre 2011

Lucio Mayoor Tosi
Ancora indecisi



L’energia sale come coltello sulle gobbe della povera gente. 
Oh povera gente tempio stempiata, in divisa d’attori 
sulla copertina rivista dal medico tra sinusiti pancreatiti 
e dolori nascosti parlando d’altro 



di vacanze ora divenute soldi spesi, in fondo liberati 



e liberate signore già fatto. Fatta la festa, partorito il figlio 
la figlia. Già fatto. Andava fatto. Ma rifarlo no, ci si pensa. 
Lo sbaglio è dovunque. 

lunedì 24 ottobre 2011

Ennio Abate
Ancora su poesia e critica


Sul blog di MILANOCOSA è in corso una discussione che, partendo da uno scritto di Giorgio Linguaglossa e in parte allontanandosene, ripropone la solita questione del rapporto tra critica e poesia. Questo mio commento replica a un intervento di "erm" che trovate QUI [E.A.]

Commento di Ennio Abate 24 ottobre 2011
@ erm
[scusandomi di rimanere fuori tema rispetto al post di Linguaglossa]

 I modi della poesia possono essere tanti. D’accordo. Come le visioni del mondo (o ideologie), che in parte riceviamo, in parte rielaboriamo, adattiamo alle nostre esperienze o abbandoniamo in certe fasi della nostra esistenza o della storia collettiva in seguito a crisi, epifanie, pentimenti, revisioni più o meno approfondite.
Queste visioni del mondo (o ideologie) - questi abiti (culturali) che indossiamo - mutano anche perché vengono criticate; e vengono criticate, quando tali credenze (distinte dalle scienze, che comunque hanno anch’esse ormai una natura probabilistica e non più di certezza assoluta) non corrispondono più al “mondo”.

Nicoletta Saccon
Due poesie


RIVELAZIONE

Togliersi il cappotto, i pensieri,
togliersi.
Anche gli sguardi degli altri,
appenderli alla soglia.
Lasciare le scarpe,
aprire le mani.
Appoggiarsi piano all’ombra
all’osso sottile che ci sostiene
al rivolo tiepido dell’alito
sul vetro.
Allora, nell’istante, vegliare.

Un flash sul 1° incontro
del Laboratorio MOLTINPOESIA
del 18 ottobre 2011



 Il 18 ottobre eravamo davvero molti (anziani ma anche giovani) per il primo incontro del Laboratorio. Leggere in gruppo i propri testi, sentire la propria voce davanti ad altre persone è, malgrado le riserve sui reading, un momento  di autoriconoscimento e di verifica. Organizzaremo altri incontro nei prossimi mesi. Qui sotto pubblico i testi letti che mi sono arrivati. [E.A.]

venerdì 21 ottobre 2011

Emilia Banfi
Ai giusti

 
Il fiuto della morte arriva
dappertutto oh vite malandate
anche lui al freddo olfatto
ai suoi occhi senza sguardo
sbarrati e poi socchiusi

domenica 16 ottobre 2011

SEGNALAZIONE
1° Incontro
del Laboratorio Moltinpoesia
alla Palazzina Liberty

18 ottobre 2011 ore 18

Primo incontro del Laboratorio Moltinpoesia
a cura di Ennio Abate

Experimentum moltinpoesia

Arrivate alle ore 18 alla Palazzina Liberty. Portate alcune delle vostre poesie o la poesia di un autore che vi pare un maestro da cui imparare (a leggere, a scrivere) o un brano (non troppo lungo) di un critico di poesia che dice qualche verità scomoda sulla poesia contemporanea.Faremo un’ora di lettura di testi e un’ora di discussione sulle cose lette.

 


Palazzina Liberty L.go Marinai d'Italia 1, Milano

venerdì 14 ottobre 2011

Video
Carmelo Bene legge Pasternak
In morte di Majakovskij




clicca sotto  per vedere e ascoltare



SEGNALAZIONE
Ripensare il mondo

PUO' SERVIRE ANCHE AI POETI [E.A.]


Terzo ciclo di incontri: 21 ottobre | 25 novembre 2011
complesso di San Cristo, via Piamarta 9, Brescia | ore 18.00


Questo terzo ciclo tocca tematiche tanto attuali e complesse quanto troppo spesso affrontate con disarmante superficialità nel nostro Paese. L'intento di questo ciclo di incontri è invece quello di offrire spazi di approfondimento, con contributi che ci aiutino a guardare lontano, a nuove prospettive. Partendo dal precariato, malattia onnivora e distruttiva di una società civile non solo economica e politica, e senza dimenticare l'orizzonte internazionale in cui la crisi del lavoro si pone, e le derive che ne conseguono (non ultima la "fabbrica" del terrorismo); avvertendo nello stesso tempo il dovere di uscirne con intelligenza – reiventando le stesse forme di lavoro – e per costruire una diversa civiltà, in cui sia valore proprio il riuso – riparare, riutilizzare, ridurre.