è inutile chiamarti
amore mio (che mio
amore mio (che mio
non sei per niente
-
se non perdutamente) -
inutile pensarti
se non perdutamente) -
inutile pensarti
tra una carta e
l'altra
di burocrazie penose -
di sfratti per fine
di burocrazie penose -
di sfratti per fine
di contratti (di casa
-
di ostello - di rifugio)
ma il merlo è tornato
di ostello - di rifugio)
ma il merlo è tornato
ad affacciarsi
sulla plaga
di muri del cortile a cui
l'equinozio del marzo
di muri del cortile a cui
l'equinozio del marzo
già passato regala
un verde interno e
anche
un vaso abbandonato
- fuori
da una finestra chiusa -
risorge di un'erba -
sconosciuta - e nel basso
terrazzo - più curato -
appare una petunia -
da una finestra chiusa -
risorge di un'erba -
sconosciuta - e nel basso
terrazzo - più curato -
appare una petunia -
e due gerani - si
sia
sinceri però - senza barare
e a fare il nuovo tempo
sinceri però - senza barare
e a fare il nuovo tempo
si dica delle
amiche
dell'aria - poche il 29
marzo qui in Italia
dell'aria - poche il 29
marzo qui in Italia
e il 9 aprile più folte
- e solo ieri i
loro primi
stridii - riconosciuti
appena e più vicini al piani
dei morti nei molti luoghi
d'Africa e più oltre - vicini
stridii - riconosciuti
appena e più vicini al piani
dei morti nei molti luoghi
d'Africa e più oltre - vicini
a dirompenti nenie
dalle onde sui corpi
traditi dai barconi -
dalle onde sui corpi
traditi dai barconi -
i profughi - i
migranti
mai arrivati - perduti
scomparsi nel fondo
mai arrivati - perduti
scomparsi nel fondo
dello stretto di
Sicilia -
i rovesciati dagli scafisti
in mare ancora prima
dell'arrivo sulla costa -
i rovesciati dagli scafisti
in mare ancora prima
dell'arrivo sulla costa -
e i salvati nei
centri
di raccolta o
avanti
e indietro a piedi
-
o sui treni tra
Ventimiglia
e Nizza - tunisini
e Nizza - tunisini
che parlano
francese -
o hanno parenti in
Francia -
e poi - a maggio - somali -
eritrei - messia forza
e poi - a maggio - somali -
eritrei - messia forza
sui barconi in
Libia
come carichi a
perdere -
vuoti di persone - prede -
possesso del potere -
vuoti di persone - prede -
possesso del potere -
con il terrore - e
la speranza
che finisca il male - mentre
la flora marina - mossa
che finisca il male - mentre
la flora marina - mossa
da correnti - lei
sola
accompagna gli scomparsi -
accompagna gli scomparsi -
1 commento:
Come uscire dalla finestra del privato, dove la partecipazione è ovvia tanto che basta indicarla, per finire sul mare aperto tentando la stessa partecipazione. In poesia si può fare, e forse solo lì. Poi però, da che il volo è preso, bisognerebbe anche poter tornare.
In un certo senso il poeta è vittima del naufragio nella poesia-mare dove le burocrazie penose e gli sfratti di fine contratto non hanno più alcun senso?
Mi è piaciuta questa poesia, anche se non avverto modernità nell'uso delle parentesi e dei trattini. Se mai nel maltrattare la prosa con frequenti imprevisti, qui non molti per la verità. Si fa ricorso all'epica che nella modernità ci sta con fatica, forse perché avrebbe bisogno di altezze ancor più vertiginose ( tempi più dilatati?).
Mi è piaciuta per il ritmo e la fluenza, e per quel primo verso che sa di Venditti.
Ciao
mayoor
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