E io mi avvicino
timido
con il mio rametto
in mano
8 commenti:
Anonimo
ha detto...
La Poesia più bella dell'anno. Alberto voglio farti tutti i miei complimenti e darti in nome di Poesia questa onorificenza. Una purezza unica sostenuta da un forte pensiero e da uno spirito sensibilissimo. Davvero Bravo. Emilia
Il rametto, di per sè all'aria, mi è venuto incontro alla porta della tua parola. Ti ringrazio di aver regalato questo vischio così timido e così orfico..da farci proprio un liquorino da vero "cicin cincin" meglio di tante bollicine e spumanti. Augh! uri Alberto! Ciao. ro
Ho vissuto in Emilia Romagna , precisamente da salso a languiranno, parma etc .... non conosco da Ferrara a Piacenza ogni sfumatura idiomatica , ma il cincin pulcinesco, al massimo di malvasia ma anche di bonarda o sangiovese, lo estendo a te e a tutti,così i rametti , se vuoi di noci a mo' di vischio, per il prossimo liquorino di San Giovanni sotto la rugiada. Auguri Emy! A te e a tutte/i
otto versicoli di varia misura (due novenari ,molto dubbio il primo),tre trisillabi(2°,3°,8°),due bisillabi(4°,5°) un senario (7°).Gli accenti sono irregolari. Alcune figure retoriche: Allitterazione nel 1° verso pa-rola ...pa-la Assonanza (1°-2°verso): pa-la sca-va Rima 3° con 5° verso (barciuldin e cicin) Le tre parole in dialetto che costituiscono i versi centrali si possono riunire in un settenario,il risultato non cambia. Si susseguono tre immagini: 1)La pala che scava:che ci sarà sotto? 2)Tre parole che sembrano un formula magica,una chiave d’accesso...(anche se costituiscono quasi una onomatopea con il cin-cin di un brindisi). 3)un tizio timido ma curioso si avvicina ...cosa vede?
8 commenti:
La Poesia più bella dell'anno. Alberto voglio farti tutti i miei complimenti e darti in nome di Poesia questa onorificenza. Una purezza unica sostenuta da un forte pensiero e da uno spirito sensibilissimo. Davvero Bravo. Emilia
Ciao Alberto. Speriamo non si cavi una buca troppo profonda :)
Scherzo. Grazie, è breve ma non serve altro. Perfetta.
Auguri!
mayoor
Il rametto, di per sè all'aria, mi è venuto incontro alla porta della tua parola. Ti ringrazio di aver regalato questo vischio così timido e così orfico..da farci proprio un liquorino da vero "cicin cincin" meglio di tante bollicine e spumanti.
Augh! uri Alberto!
Ciao.
ro
Sono tre parole emiliane che evocano nell'ordine
Barciuldin= una specie di basco
Filos= le serate passatein compagnia nelle stalle
Cicin= i pulcini
Emy
Ho vissuto in Emilia Romagna , precisamente da salso a languiranno, parma etc .... non conosco da Ferrara a Piacenza ogni sfumatura idiomatica , ma il cincin pulcinesco, al massimo di malvasia ma anche di bonarda o sangiovese, lo estendo a te e a tutti,così i rametti , se vuoi di noci a mo' di vischio, per il prossimo liquorino di San Giovanni sotto la rugiada. Auguri Emy! A te e a tutte/i
Ec langhirano
Fantastica. Lina Fiori
piccolo contributo critico
otto versicoli di varia misura (due novenari ,molto dubbio il primo),tre trisillabi(2°,3°,8°),due bisillabi(4°,5°) un senario (7°).Gli accenti sono irregolari.
Alcune figure retoriche:
Allitterazione nel 1° verso pa-rola ...pa-la
Assonanza (1°-2°verso): pa-la sca-va
Rima 3° con 5° verso (barciuldin e cicin)
Le tre parole in dialetto che costituiscono i versi centrali si possono riunire in un settenario,il risultato non cambia.
Si susseguono tre immagini:
1)La pala che scava:che ci sarà sotto?
2)Tre parole che sembrano un formula magica,una chiave d’accesso...(anche se costituiscono quasi una onomatopea con il cin-cin di un brindisi).
3)un tizio timido ma curioso si avvicina ...cosa vede?
Alberto Accorsi
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